Biodiversità a Fogliano, dove il Reparto Carabinieri Biodiversità di Fogliano; sabato, presso il Borgo di Villa Fogliano, ha aiutato molti a conoscere meglio la flora e la fauna.
Biodiversità a Fogliano
C’è un mondo fantastico all’interno del Parco Nazionale del Circeo, ed è un bene cercare di avvicinare i bambini all’educazione ambientale; nello specifico dedicata all’attività del C.R.A.S.E. Tra l’altro sono stati liberati alcuni esemplari di avifauna riabilitati. Sensibilizzare i più giovani soprattutto e chiunque voglia partecipare; significa insegnare alla gente come custodire, aiutare e proteggere la fauna selvatica; specie quella protetta. Vi sono molte specie che richiedono particolari cure, in quanto hanno peculiarità e caratteristiche morfologiche e comportamentali da non alterare.
Può essere, sovente, che risulti particolarmente complesso accompagnare certi animali; per il delicato equilibrio. E poi arriva il momento della liberazione, che è quello Campale. Gli animali per colpa dell’uomo incappano nell’uomo ed è questo il problema. Le tartarughe mangiano la plastica, scambiandola per meduse. Oppure i volatili beccano palline di plastica e rischiano di avvelenarsi. Anche l’immondizia abbandonata è un pericolo per gli animali.
Gheppi allocchi e poiane
Molto spesso, tanti esemplari, approdano dal personale del C.R.A.S.E. del Reparto Carabinieri Biodiversita di Fogliano, in condizioni critiche. Per fortuna sia persone comuni, sia Enti ed associazioni, arrivano con uccelli feriti; per via di incidenti di volo contro fili della corrente, macchine, oppure impallinati. Alcuni hanno nel becco oggetti e giocattolini che rischiano di soffocarli. Le cure e la riabilitazione di animali selvatici non è una cosa semplice.
E non è detto che tutti gli uccelli riescano a recuperare completamente; avendo una struttura ossea particolare e delicata. Non tutti riescono a riprendere il volo in modo efficace. Dobbiamo considerare, infatti, che molti di questi animali; compiono voli di migrazione di migliaia di km. Sono disorientati e se feriti non possono cacciare e sfamarsi. Resta il fatto che il recupero di più esemplari possibile; riveste particolare importanza per preservare la biodiversità.
Falco pellegrino
Non solo perché sono semplicemente delle specie protette; ma perché fanno parte di un ciclo vitale delicato e importante. Alcune specie protette, potrebbero rischiare l’estinzione; come lo stato in un passato recente ad es. il Falco pellegrino. Si tratta di un rapace particolarmente affascinante che raggiunge la velocità in picchiata di oltre 320 Km./h. Nidifica prevalentemente suite scogliere a picco e il Parco Nazionale del Circeo rappresenta per tale specie un importante sito per la nidificazione.
Abbiamo anche il falco pecchiaiolo; una specie oggetto di specifica campagna di tutela ad opera dei Carabinieri Forestali denominata “Adorno”. Annualmente questi falchi per compiere le loro migrazione; attraversano lo stretto di Messina e possono incontrare i bracconieri. Esiste ancora grande superstizione sciocca, che vuole che colui che abbatte un falco non è tradito dalla moglie. Inoltre abbatterlo è considerata una prova di virilità. Credenze popolari molto sciocche e infondate che danneggiano l’ecosistema.
Falco pecchiaiolo e Biodiversità a Fogliano
In ogni caso, sabato, il personale del Centro ha spiegato le attività dei Carabinieri Forestali all’interno del Parco Nazionale del Circeo. In particolare del Reparto Biodiversità di Fogliano, puntando l’attenzione sull’importanza del Centro di recupero; l’unico presente nella provincie di Latina e Frosinone (con il Centro del Parco Riviera di Ulisse). L’unico ad occuparsi della salvaguardia delle fauna selvatica autoctona. Simili eventi, che vanno decantati, celebrati e raccontati, riscuotono grande consenso. E bene che se ne aggiungano altri con la partecipazione anche di scolaresche. E’ importante che in particolare ci siano i bambini che sono stati coinvolti dal personale del Centro in vari modi. Nella manifestazione sono stati liberati un falco pellegrino, un falco pecchiaiolo, 5 gheppi, una poiana, 6 civette, un assiolo, due gufi comuni, un allocco, merli, tortore, due ricci e 4 tartarughe terrestri: testudo hermanni.
Stupendo!