Cascata delle Vallocchie, un angolo di paradiso incontaminato della nostra bella Regione Lazio, che nasconde una natura fantastica e prodiga di doni. Non tutti amano la spiaggia e andare invece nell’entroterra può riservare sorprese incredibili. Quindi, Tra i percorsi della Riserva Naturale di Navegna e Cervia; identificati con paletti di legno colorati a seconda delle difficoltà del sentiero, sicuramente merita fare la passeggiata questo angolo di mondo.
Cascata delle Vallocchie
Ci troviamo nella provincia di Rieti, a circa 130 Km da Latina, quindi perché non approfittare? Ci attendono dei bellissimi giochi d’acqua in un bosco che sembra incantato. Sappiate che il toponimo originale riportato dagli anziani di Castel di Tora era “Busciu ‘elle Coreara”; con un chiaro riferimento ai numerosi corvi.
Questi volatili, a quanto pare, fino ai primi anni del secolo scorso, vivevano a centinaia sulla parete rocciosa lungo la quale scende la cascata. Oggi flora e fauna sono un po’ diverse. In ogni caso, per aiutare i turisti, a godere della bellezza e della calma del luogo in tutta sicurezza, il Comune ha operato dei lavori interessanti, ma non invadenti nella natura. C’è infatti, la possibilità di scendere più agevole l’ultimo tratto del percorso che porta alla “frescura”, con dei gradini e corrimano in legno. Molti amano venire qui in piena estate.
Cascate naturali del Lazio
Tuttavia il corso d’acqua che forma la cascata delle Vallocchie non ha una portata né una forza molto sostenute. Ragion per cui, forse il momento ideale per venire da queste parti è in una giornata assolata di piena primavera o forse anche in autunno. Se è piovuto, si vedrà una bella portata della cascata.
Con delle buone scarpe da trekking, lo spettacolo sarà garantito. Per fare una piccola escursione, sappiate che non c’è solo un percorso da intraprendere. Orbene, nei dintorni di Castel di Tora ci sono molte possibilità e diverse opzioni. Una di queste è il sentiero E13 che si addentra nella vegetazione alternando gradini e passerelle in legno; rendendo sicuramente più vario e spettacolare il percorso. Si possono vedere così una serie di laghetti originati da dei salti d’acqua. In qualche modo, a guidarci è una scalinata naturale che porta ad una scenografia spettacolare.
Natura incontaminata nella Regione Lazio
Possiamo vedere un salto d’acqua di circa 30 metri che s’infrange da millenni su consunte e spugnose rocce calcaree. Ammiriamo acque che sgorgano da “Lu Capu ‘el’ acqua” e alimentano il fosso della “Cretara”. Essa forma ai suoi piedi delle piccole e graziose vasche d’acqua limpida. Sembra lo scenario di un film fantasy! La sensazione che si prova qui è quella di essersi addentrati sul serio in una radura incantata.
Potrebbero spuntare fare e unicorni da un momento all’altro. Sappiate che non si tratta, infatti, di una di quelle cascate maestose e potenti; piuttosto di un gioco del torrente gorgogliante. E’ come se i folletti e le fate delle acque giocassero divertendosi a lanciarsi dalle rocce per tuffarsi nei piccoli specchi d’acqua. Certamente ci sono vari sentieri. Alcuno prediligono intraprendere un sentiero rilassante. Altri invece desiderano avere una meta leggermente più ardua da raggiungere per riuscire a godersi il cammino.
Castel di Tora e la Cascata delle Vallocchie
Occorreranno circa due ore ci cammino, considerando andata, ritorno e qualche pausa per mangiare un panini e godersi il luogo, magari a piedi nudi. Uno dei sentieri che consigliamo è quello caratterizzato da difficoltà T/E con dislivello di 150 metri. Tenete presente che dal cartello alle cascate sono circa 15/20 minuti; con il punto finale in discesa, un po’ ghiaioso. Il sentiero è comunque ben indicato Siamo comunque nel Comune Castel di Tora (RI) dove guide esperte potranno accompagnare i meno esperti.
Stupendo!
Qué bello lugar…