Grotte di Mecenate a Sezze, resti di fasti antichi - itLatina

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PAESAGGI STORIA

Grotte di Mecenate a Sezze, resti di fasti antichi

Grotte di Mecenate di Sezze - Dettaglio in ricostruzione

Grotte di Mecenate a Sezze, luoghi che si stagliano sulla pianura pontina, come baluardi antichi di un passato, di cui restano tangibili e immutabili tracce. L’intera costruzione, almeno nella sua prima fase, risale agli ultimi decenni del IIsec. a. C., e costituisce sicuramente un’interessante testimonianza di ville sfarzose in questa zona. Nell’articolo ho cercato di simulare delle ricostruzioni molto ipotetiche, ma plausibili.

Grotte di Mecenate a Sezze

Chi si avventura da quelle parti, può vedere vetuste e troneggianti strutture a camera, che sopravvivono inamovibili. Vi è la mano architettonica romana, subito riconoscibile nelle mastodontiche volte a botte. Sono quindi ciò che resta, di quella che era una ricchissima villa, che tuttavia, il tempo non ha potuto cancellare del tutto. Era certamente molto sfarzosa e di grandi dimensioni, quella che era sicuramente più che una villa, forse una sorta di palazzo a terrazze a più piani.

Grotte di Mecenate a Sezze - ipotetica ricostruzione
ricostruzione di villa romana

Attraversare questi luoghi, dove il vento porta il profumo del mare, vi è un fascino particolare ed unico. Facendo scivolare lo sguardo sulle antiche pietre, si può andare indietro nel tempo riuscendo a guardare in una porta ideale, riuscendo a rivivere forse le stesse sensazioni degli antichi setini che qui vivevano. Non è stato e non è ancora facile identificare a chi può essere appartenuta questa villa.

Ville romane in agro pontino

Alcuni l’hanno attribuita ad Augusto. Mentre altri hanno voluto identificare solo un impianto termale, che certamente ville così faraoniche, avevano sempre. Quella che era la sontuosa villa, poteva godere di un panorama mozzafiato. Probabilmente aveva una bellissima balconata qui alle pendici del Monte Trevi, a sinistra della strada per Priverno. 

Grotte di Mecenate a Sezze- Resti Villa romana

La costruzione ha due terrazzamenti. Partiamo da un basamento costituito da 12 ambienti coperti a volta, con arcate aperte appunto verso la pianura. Dei due piani che vediamo, quello inferiore consistente in dodici ambienti, forse aveva delle cisterne, che erano fondamentali per grandi strutture simili.

Reperti archeologici in agro pontino

Gli archi a tutto sesto e insistono su piedritti in opera quadrata. Senza dubbio, il meglio conservato è il primo a est. Gli altri nel tempo sono stati oggetti di rimaneggiamenti. Il primo probabilmente verso la fine della repubblica e nel IIsec. d. C., quest’ultima realizzata in opera mista. Forse all’epoca per ottenere solo delle cisterne. Passando invece al piano superiore, possiamo vedere che esso comprende strutture in opera incerta, senza importanti restauri. 

Grotte di Mecenate a Sezze- Grotte Di Sezze allo stato attuale

Tuttavia, possiamo notare ben due criptoportici addossati; con delle lesene tra le quali si aprono delle finestre. Certamente due corridoi affiancati e comunicanti, di sostruzione per un piano superiore. Vi era sicuramente un’ampia terrazza, che guardava tutta la pianura fino al Circeo. Possiamo solo immaginare questi luoghi con marmi, statue, affreschi e mobili di pregio. Comunque vediamo Al centro del criptoportico posteriore vi è un ninfeo.

Archeologia a Sezze e via Francigena e Grotte di Mecenate a Sezze

Esso è a pianta rettangolare e coperto anch’esso di volta a botte. L’ingresso invece è costituito da un arco a tutto sesto. Continuando la nostra visita ideale, sulle pareti laterali si aprono tre nicchie per parte, e due sulla parete di fondo, tutte absidate. Probabilmente contenevano delle statue, o vasi pregiati, con stucchi e colori. C’è anche una cisterna, alle spalle del ninfeo, che sicuramente serviva per l’uso domestico. Facendo uno sforzo di immaginazione, dal corridoio più interno si accedeva e si accede comunque  ad una serie di ambienti. Alcuni di questi come accennavo, erano adibiti a ninfeo a camera pressappoco quadrangolare, con nicchie lungo le pareti, sormontate da una raffinata modanatura. La porta del tempo si apre e si chiude, tuttavia, sarebbe interessante intraprende delle indagini archeologiche, esplorare in modo adeguato su queste rocce che forse celano ancora vestigia antiche.

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Grotte di Mecenate a Sezze, resti di fasti antichi ultima modifica: 2022-11-24T07:00:00+01:00 da simona aiuti

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