I dinosauri di Sezze e le impronte impresse nella roccia - itLatina

itLatina

LO SAPEVI CHE NATURA

I dinosauri di Sezze e le impronte impresse nella roccia

I dinosauri di Sezze - Dinosauri nel loro ambiente

I dinosauri di Sezze, fanno parlare di sé dopo cento milioni di anni, mobilitando molti studiosi del settore. Da qualche decennio, nel nostro territorio, stiamo cercando e riscoprendo le orme di lontanissimi antenati; che mai avremmo creduto forse di trovare qui. Non solo a Sezze però, poiché abbiamo non molto lontano, un’altra impronta di dinosauro.

ricostruzione grafica - Vari Dinosauri in grafica

Si tratta di un masso calcareo, estratto durante i lavori di sistemazione del porto di Rio Martino, sulla cui superficie è possibile ammirare la pista di un dinosauro di taglia media del periodo Giurassico, 110 ilioni di anni fa

I dinosauri di Sezze

Abbiamo sempre avuto la percezione di vivere in un territorio antichissimo, evocato da scenari naturalistici meravigliosi; disegnati da montagne, trapunte di aspre e preistoriche rocce brulle. Sappiamo oggi che almeno cento milioni di anni fa, sulle rive di quello che era un mare preistorico; un branco di dinosauri erbivori viveva immerso in una ricca vegetazione. Ad alcuni sembrerà incredibile, eppure abbiamo delle prove tangibili. Proprio a Sezze scalo, sono state scoperte delle impronte di dinosauro.

I dinosauri di Sezze - le orme di zezze
fonte foto Arcobaleno Pontino legambeinte APS – Facebook

Quando avvenne l’incredibile scoperta, fu davvero una grande emozione. La scoperta sensazionale d’impronte di questi “bestioni”, è avvenuta in una cava di calcare, nei primi anni del duemila. Una breve camminata di questi giganti è rimasta impressa proprio da queste parti. Lo scenario è all’interno della provincia di Latina, nella ex Cava Petrianni, Fosso Briolco. Si tratta ora di un luogo tutelato dalla Regione Lazio, grazie alla recente istituzione di uno specifico monumento naturale.

Orme fossilizzate e i dinosauri di Sezze

Eppure, guardando queste antiche montagne a due passi dal mare, osservando le antichissime rocce, la fantasia vola facilmente, immaginando come poteva essere questo territorio centomila anni fa. Già, qui sono passati o comunque vivevano i terapodi; veloci dinosauri bipedi carnivori. Poi tutto cambia velocemente. L’ambiente circostante muta, e diventa il territorio abitato dall’uomo di Neanderthal; che viveva, coma recentemente abbiamo scoperto, nelle grotte naturali del territorio.

crepe e ciuffi d'erba - Orme di velociraptor

I nostri antenati cacciavano i feroci predatori che qui scorrazzavano; come rinoceronti, elefanti e ippopotami. Eppure evocano ancor di più emozione, le impronte di dinosauro perfettamente conservate, in quello che era un ambiente tropicale, ricco e selvaggio. Le orme fossilizzate, sono impresse su quella che è piattaforma carbonatica a facies fangose. In altre parole, era una superficie fangosa. Le vediamo come delle depressioni; alcune appena visibili, impresse anche all’interno di orme più grandi.

Tyrannosaurus rex e Velociraptor

Altre sono di dimensioni più notevoli, considerando il peso e le dimensioni degli animali. La “camminata” dei giganti, la vediamo in orme grandi tra i 45-50 cm; fino ad arrivare a 160-165 cm. Gli studi le hanno identificate e attribuite a due grandi famiglie di dinosauri distinte. La camminata impressa dalla specie “più pesante” e più lenta nel muoversi, apparteneva ad un sauropode; ovvero un grande erbivoro quadrupede. L’animale poteva raggiungere anche i 10 metri di lunghezza ed un peso tra gli 8 e le 10 tonnellate.

I dinosauri di Sezze - Orme Sulla Pietra in USA

Invece, le orme più piccole appartengono probabilmente a dei piccoli e più agili dinosauri carnivori, dei teropodi. Si tratta di un ceppo che include anche il ben noto Tyrannosaurus rex e il Velociraptor. Questo esemplare poteva raggiungere facilmente il peso di circa 100 kg; con una lunghezza probabile di 3 metri. Questa scoperta relativamente recente, conferma la presenza di questi “giganti della preistoria”.

Museo di Paleontologia e il Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università “La Sapienza” e il CNR

Questi esseri, hanno da sempre affascinato l’immaginario collettivo. Lo hanno fatto a tal punto d’aver stimolato la letteratura moderna, per non parlare poi del cinema e dei parchi giochi dedicati al genere. Troneggiano in alcuni musei, molti reperti, e scheletri giganteschi. Davanti a simili maestosità, i bambini e non solo, restano a bocca aperta affascinati. Quindi possiamo dire che nel Mesozoico, ovvero circa 90 milioni di anni fa, nell’agro pontino, passeggiavano dei giganti da almeno 10 tonnellate! Orbene, il sito di Sezze è tuttora soggetto a studi; da parte de Il Museo di Paleontologia e il Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università “La Sapienza” e il CNR.

I dinosauri di Sezze e le impronte impresse nella roccia ultima modifica: 2021-09-08T08:00:00+02:00 da Redazione

Commenti

Subscribe
Notificami
guest
1 Comment
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Vito Candela

Ho letto l’articolo e vorrei fare una domanda: quanti anni solari sono un ilione di anni? Grazie

Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top
0
Would love your thoughts, please comment.x