Irrigare con lo smartphone, è già la realtà di oggi, che domani sarà la norma per tutti. La tecnologia in situazioni di grande siccità come in questo periodo, è al servizio dell’agricoltura e ci dà un grandissimo aiuto, basta essere scevri da pregiudizi.
Irrigare con lo smartphone
Non possiamo non essere intraprendenti e cercare di comprendere un sistema di fatto semplice, ma che è indispensabile per amministrare “le acque” per l’agricoltura. Oggi più che mai il risparmio idrico è un obiettivo molto importante per salvare il nostro Pianeta, visto che il 70% dell’acqua dolce del mondo viene utilizzata proprio per l’irrigazione.

Quindi possiamo dire che arrivano le radici hi-tech; che sentono e tengono d’occhio l’umidità del terreno, indicando all’agricoltore quanta acqua serve ai campi. Il segnale arriva direttamente sul suo smartphone. Questo tipo di tecnologia è già in uso in diversi Paesi, ma parte da israele. Leader del settore è appunto la start-up israeliana Viridix. Di fatto si tratta di un sensore di umidità del suolo chiamato “Root-Sense”; perché misura quanta acqua è disponibile per le colture. Ci dice semplicemente quale è il “potenziale idrico” del suolo.
Root-Sense e Virdix
Il sensore che si vede in foto, fornisce un quadro completo di ciò che accade nel terreno, a seconda della profondità delle radici. Il sensore è particolarmente adatto per frutteti, vigneti e le serre. Irrigando con questo sistema, oltre all’acqua, centellinati arrivano anche i fertilizzanti. Riducendoli, preserviamo il suolo dalla salinità e non è cosa da poco. RooT-Sense” agisce come una vera radice, assorbendo l’acqua da qualsiasi tipo di terreno; misurando la reale disponibilità di questa preziosa risorsa.

Quello di cui abbiamo bisogno è avere acqua in modo uniforme e solo quando e dove serve. Al riguardo, il dato rilevante non è la quantità d’acqua presente nel suolo che stiamo coltivando; bensì la sua reale disponibilità per le radici; solo quando e dove serve. Misurando quindi il potenziale idrico, il sistema Viridix decide qual è l’esatta quantità di acqua che l’agricoltore deve distribuire in ogni parte del campo.
Irrigare con lo smartphone risparmiando acqua
Infine, a lui non resta che comandare l’irrigazione da remoto con lo smartphone. Dove si usa questo sistema, i risultati sono arrivati subito. C’è stata una riduzione immediata della quantità d’acqua, quindi un risparmio. Inoltre si verifica un’ottimizzazione dell’acqua stessa e un aumento del raccolto. Il risparmio idrico possibile con “Root-Sense” è molto significativo; e può variare in funzione del campo. Si oscilla tra il 20% e l’80% di riduzione di acqua, fertilizzanti ed energia.

Del resto, il sistema di Viridix, che si alimenta a energia solare, è semplice, quasi un principio empirico. Lo denota il fatto che che da quando è arrivato sul mercato è stato adottato da migliaia di agricoltori nel mondo. L’agricoltura di nuova generazione è un settore in veloce espansione. Al cuore di tutto c’è un chip, connesso a un pannello solare, in grado di fornire energia tutti i giorni, 24 ore su 24.
Acoustic Pulse Technology
Anche in campo zootecnico, esiste una tecnologia che mira a curare gli animali da mungitura colpiti da mastite; riducendo l’uso di antibiotici. E’ stata quindi messa a punto una terapia senza antibiotici, basata sull’approccio chiamato “Acoustic Pulse Technology”.

Il trattamento, non invasivo, è a base di onde acustiche tramite un applicatore portatile. Il risultato è notevole e rafforza sia la produttività dell’animale sia la qualità del prodotto; riducendo anche la percentuale di animali che rischiano di essere abbattuti. L’obiettivo è quello di garantire il benessere dell’animale, migliorare la produttività, e difendere il Pianeta e l’uomo dalla minaccia dell’antibioticoresistenza.
Gonte foto – pag. Facebook – Virdix
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