Latina già Littoria, torna alla carica! Orbene, il Movimento “Mi Chiamo Littoria” da tempo chiede a ragion veduta l’equiparazione giuridica del nome Littoria a quello di Latina. La città Pontina è giovane, diversamente dalla stragrande maggioranza dei paesi antichi che la circondano, eppure ha radici che ben difende.
Latina già Littoria
Un popolo senza memoria è destinato a fallire e Latina già Littoria, desidera rispettare una memoria e lo fa guardando avanti, per crescere. Non è possibile guardare al futuro, senza avere i piedi ben piantati per terra. Taluni facendo del #benaltrismo dicono che ci sono cose più importanti. Tuttavia, se non si ha un’identità definita e dei baluardi, non si può evolvere consapevolmente, quindi si deve necessariamente partire dall’identità.
Al riguardo, il 30 Giugno alle ore 11:00 in occasione dell’89° Anniversario della posa della prima pietra della Città di Littoria; il Movimento Civico deporrà una corona di fiori in ricordo dell’evento, ricordando i Padri Fondatori. L’evento simbolico si svolgerà presso il Monumento al Bonificatore, in Piazza del Quadrato. L’intenzione è stata espressa dal Presidente di “Mi Chiamo Littoria” Euro Rossi. La nostra storia è fatta di riti, memorie, simboli che uniscono e cementificano un’identità storica da millenni.
Mi chiamo Littoria
A tal proposito, nell’ombelico di Roma, Romolo e gli altri uomini fondatori, unendosi alla città, gettavano un pugno di terra, presa dal luogo da cui arrivano. Quel gesto li rendeva cittadini romani, li univa e nessuno ha mai messo in discussione la sacralità del luogo, il suo nome e i riti che vi si svolgevano. Ancora oggi l’ombelico di Roma è un monumento venerato, che ha attraversato quasi tremila anni e che rappresenta “un’identità”.
Così Latina, già littoria, ricorda ogni anno il suo Anniversario di Fondazione, ovvero la posa della prima pietra. Lo volle il Commissario Straordinario dell’Opera Nazionale Combattenti; Conte Valentino Orsolini Cencelli. Oggi il DNA dei pontini che fondarono la città, dai tratti mediterranei, con occhi grandi e scuri, vive assieme ai coloni che vennero dal Veneto con occhi chiari e lineamenti nordici. Insieme hanno costruito un sogno che è tangibile pietra su pietra.
Città di Fondazione ovvero Latina già Littoria
Quella città progettata e voluta fortemente e realizzata in sei mesi, strappando la terra alla palude millenaria, è una realtà. Tuttavia, se la città perde la sua identità, rischia di svilirsi e la storia scivolerà inesorabile sui suoi marmi, perdendosi nel mare. Orbene, oggi si rivendica e si riporta in auge la proposta popolare presentata nel 2017, acquisita al protocollo comunale n. 89518; finalizzata a ristabilire per le future generazioni, “un’identità storica”.
Si chiede l’equiparazione giuridica, formale e sostanziale, del nome di Littoria a quello di Latina; promuovendo le necessarie iniziative previste dalla normativa di settore. Ciò per poter inserire in tutti i documenti ufficiali il “giusto nome”. Ma anche sul gonfalone della città, con la dicitura: “Comune di Latina già Littoria”. Tra non molto, la nostra città compirà i suoi primi cento anni, e si auspica che per quella data, possa assumere il suo “nome di fondazione”.
Agro Pontino
Nel lontano 30.06.1932 iniziava un sogno, ma era concreto, perché si basava su una terra fertile. Braccianti, contadini e operai, ci hanno lasciato un’identità che va difesa, anche attraverso la toponomastica cittadina. La città deve commemorare, onorare e festeggiare i fondatori e se stessa, nelle date fatidiche. Una è il prossimo 30 Giugno che ricorsa la posa della prima pietra nel ’32, e l’altra è 18 Dicembre dello stesso anno, con la sua inaugurazione. Latina già Littoria ci attende.
Fonte foto – pag. Facebook “Mi chiamo Littoria”
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