Maurizio Galante nasce a Latina, ma ben presto spicca il volo seguendo la sua carriera, eppure nonostante abbia girato il mondo; a quanto pare è qui che abita il suo cuore.
Maurizio Galante
Couturier e designer, dopo il liceo artistico, approda all’Accademia di Costume e Moda di Roma, la sua cifra, il suo destino; anche se studia pure architettura. All’epoca era pendolare tra Roma e Latina con il bus. Ma è sempre a Latina che inizia l’epopea nel mondo della moda, aprendo il primo showroom per le sue creazioni. Arrivano i riscontri e i primi apprezzamenti per gli abiti.
Poi spicca il volo in quella che era la “Milano da bere”, il centro della moda italiana, eppure non bastava. La destinazione definitiva doveva essere Parigi; europea, internazionale, aperta, vivace, la città delle grandi opportunità per un designer emergente. Una carriera che è sempre stata in divenire, con la sua casa di moda già nell’85; “Guest member” nel ’92, poi “permanente” nel 2008. Galante ha ricevuto molti riconoscimenti; un Occhiolino d’Oro e il Premio Lino Contemporaneo nel 1988.
Maurizio Galante designer di Latina
Nel ’90 presenta la sua prima collezione nel calendario della Camera Nazionale della Moda Italiana a Milano. Nel 1991 arriva la sua prima collezione nel calendario della Chambre Syndicale de la haute couture e fashion francese, a Parigi. L’anno successivo Galante è invitato per la prima volta a presentare la sua collezione nell’ambito del calendario ufficiale delle sfilate parigine. Nel 1993 presenta la sua prima collezione d’alta moda nell’ambito del calendario della Chambre Syndicale Française de la Haute Couture, a Parigi.
Poi presenta una collezione In Great Hall of People a Pechino nel 1995, e arriva a Tokyo alla mostra “Japanese of fashion”. Firma una partnership con Felissimo Corporation nel 1997; anno in cui apre la sua casa d’alta moda a Parigi. Galante partecipa a mostre, come “Black in Fashion”, al Victoria and Albert Museum londinese e alla mostra Vision of Body al Kyoto Costume Institute.
Chevalier des Arts et des Lettres
Tra le altre esperienze di Maurizio Galante c’è anche la direzione artistica per l’UNESCO a New York. Nel 2003 crea la società di consulenza di design Interware con Tal Lancman. Arriva la progettazione di un roseto nel parco Paul et Virginie a Saint-Quentin-en-Yvelines e l’installazione “Le rouge de cinq heures” a Baccarat; una mostra retrospettiva dal titolo Interware, il design trasversale al Museo di Arte e Industria di Saint-Étienne.
Galante passa dai costumi per la commedia Gogo no eiko, al Festival dei due mondi di Spoleto, alla creazione di due francobolli per La Poste nel 2011. Nel 2013 è responsabile del design e della direzione artistica della mostra Lost In Paris. Nel 2015, è curatore per Tempting art all’Esposizione Universale di Milano. Inoltre Maurizio Galante collabora abitualmente con clienti giapponesi, ma anche cinesi e statunitensi.
Chambre Syndicale Française de la Haute Couture
Forse però, uno de momenti più belli della carriera del couturier pontino è stato il 20 maggio 2014, quando è stato insignito a Parigi del prestigioso titolo di “Chevalier des Arts et des Lettres”. A consegnarlo Aurelie Filippetti, ministro della Cultura francese. Ma il mondo della moda non si ferma mai, e cerca stimoli. Interessante è infine la collaborazione con il ministero dell’Arabia Saudita, dove Galante si reca cinque volte l’anno per dei seminari per le donne arabe; bravissime tessitrici, abili nell’antichissima tecnica Sadu tipica beduina. Orbene, anche se gira il mondo, l’artista pontino, riconosce Latina come “casa” e in un’intervista ha affermato che ogni volta che torna si emoziona. Questa città che dice di riconoscere dagli odori, come quando abitava in via Nascosa, e tendeva l’orecchio silente, ascoltando il mare, diffondendo quel profumo particolare.
.
Bravo!