Monoclonali utili anche in Italia finalmente. Al riguardo è arrivato finalmente l’ok dell’Aifa per il farmaco prodotto a Latina, e ciò accelererà il processo della parabola discendente della terribile pandemia che stiamo vivendo. L’arrivo del consenso per il territorio italiano è molto importante, considerando che fino a ieri i monoclonali prodotti da noi; partivano per lidi stranieri.
Monoclonali anche in Italia
Ora l’Italia potrà usufruire degli anticorpi prodotti dalla Bsp di Latina Scalo. Questo cambiamento di marcia, dovrebbe essere una panacea per tutti noi. La scienza medica in un momento simile, deve poter battere ogni strada per alleviare sofferenze; ma soprattutto per abbattere i gravi sintomi da #Covid-19. Agognato, sospirato, il placet è arrivato dopo il tramonto, ma si spera per un’alba successiva di speranza.
La Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia Italiana del Farmaco, dopo aver a lungo ponderato, con una proverbiale prudenza, certamente opportuna, ha deliberato. Dopo una riunione durata l’intero pomeriggio, ha dato l’ok a due tipologie di medicinale per il trattamento del SarsCov-2 nel nostro Paese. Orbene, tra questi, c’è quindi anche quello di Eli Lilly; prodotto dalla Bsp Pharmaceuticals di Latina Scalo. Sempre tenendo presente la prudenza, il via libera è arrivato con alcune precise condizioni.
Monoclonali anche in Italia per pazienti a rischio affetti da #Covid
Condizione primaria è che la Cts dell’Aifa ha disposto che i farmaci siano destinati a una precisa tipologia di pazienti. I soggetti che potranno usufruirne sono coloro che sono in fase precoce con alto rischio di evoluzione del #Covid. Serviranno circa duemila euro per ogni dose. Sarà questa la necessaria copertura finanziaria.
Il costo è certamente alto, ma sarà coperto da un fondo individuato dal Governo per questi farmaci. Orbene, quindi dovrebbe essere possibile effettuare trattamenti su migliaia di pazienti su tutto il territorio nazionale. Ecco quindi che al vaccino, si aggiunge un’altra arma per combattere il Coronavirus. Nelle ultime quarantotto ore, è tra l’altro giunta la notizia di due pazienti positivi; guariti con gli anticorpi monoclonali. Precisamente, i pazienti sono stati curati a Roma, all’Istituto Spallanzani. Prima gli anticorpi monoclonali venivano utilizzati solo in rari casi; nei pazienti con gravi immunodepressioni.
Direttore generale dell’Aifa Nicola Magrini
Ora è arrivato il via libera anche nel nostro Paese per il loro utilizzo. Non possiamo nascondere un “moto d’orgoglio”, come può sentire una comunità, sapendo di poter fornire al Paese, un’arma efficace per vincere una guerra. E’ proprio da Latina, dalla Bsp Pharmaceuticals del capoluogo pontino; che partono i camion refrigerati che portano gli anticorpi monoclonali della Eli Lilly.
Fino a poche ore fa, si mordeva il freno e da parte di chi produceva i monoclonali, non si vedeva l’ora di dare un contributo al Paese. Fornire le “molecole” all’estero è certamente importante, ma fornire “l’arma” all’Italia, ha una valenza molto diversa dal punto di vista emotivo. Aldo Braca, il titolare dell’azienda di Latina, aveva dichiarato di bramare l’atteso placet dall’Aifa. Ora possiamo usare i monoclonali. “L’Italia deve darsi una mossa”. Certamente il via del trattamento sarà solo per una categoria limitata di positivi; ma ad alto rischio.
