Piante selvatiche in cucina, sono davvero tantissime. Pensiamo alle costine di levistico, foglie di bardana e rametti di larice. Si può sfuggire allo stress di un contesto cittadino anche attraverso il cibo! Esistono numerose piante selvatiche commestibili, che la natura offre spontaneamente.
Piante selvatiche in cucina
Anche in Italia sta esplodendo la pratica di andar per campagne, montagne, argini dei fiumi, spiagge, boschi per cercarle e raccoglierle. Il raccolto è davvero sorprendente. Alcune piante sono piuttosto note, come l’ortica, la cicoria o il finocchio selvatico.
Eppure alcune così tanto diffuse, sono state quasi del tutto dimenticate. Pensiamo alla borragine, bardana, larice, levistico, sambuco; diffusissime e da sfruttare. Ogni pianta ha il suo più giusto momento, per cui le erbe selvatiche andrebbero raccolte prima della fioritura per godere appieno dei contenuti nutrizionali. Fiori, come la camomilla, andrebbero raccolti quando raggiungono la loro massima dimensione. Per le radici, come la bardana e la cicoria, il momento ideale è in autunno, dopo la caduta delle foglie. Per preservare le piante bisognerebbe iniziare la raccolta quando la pianta ha abbastanza foglie per mantenere la crescita e prima della fioritura.
Rosa canina
Quindi molti tra noi stanno ritornando ad un alimentazione ancestrale, delle origini, per reinventare le tradizioni gastronomiche, o solo rispolverarle. La borragine ad esempio è una pianta spontanea reperibile in primavera e in inverno, soprattutto nelle zone dal clima mite. Gli usi culinari prevedono l’impiego delle sue foglie, da consumare dopo la bollitura; come guarnizione per numerose pietanze o per insaporire zuppe e minestre.
Inoltre sia i fiori, sia le sue foglie si possono pastellare. Abbiamo il cerfoglio selvatico che ricorda il prezzemolo per via della forma e del colore. Si può usare come diuretico e nella cosmesi. Le sue foglie possono essere utilizzate crude per il condimento di funghi ed insalate. Anche la rosa canina e le sue bacche sono preziosi ricche di vitamina C. Si raccolgono in autunno e inverno. Si essiccano e sbriciolate sono utili per i dolori articolari, oppure per preparare delle tisane, marmellate e liquori.
Spinacio selvatico
Incredibile poi il Tarassaco, riconoscibile dai fiori; utile per foglie e radici. Le radici servono per la diuretica e sono depurativi. Le foglie possono essere utilizzate in cucina per la preparazione di frittelle, come ingrediente di zuppe e minestre o come condimento per pasta e riso. Per non parlare poi delle foglie di ortica, ricchissime di proprietà. Il loro potere irritante scompare dopo la bollitura o l’essiccazione. Le foglie d’ortica sono gustose per zuppe, minestre e risotti.
Si usano per i canederli trentini o nel ripieno di ravioli e tortelli. Abbiamo anche la stellaria media, conosciuta anche come centocchio comune; una pianta spontanea dai fiori bianchi. Anche questa pianta è utile per la preparazione di zuppe e minestre. Lo spinacio selvatico è una pianta perenne e si può raccogliere specialmente in inverno. Le foglie si possono usare fresche e crude nella preparazione delle insalate.
Tarassaco
Oppure impiegate come ingrediente durante la cottura di zuppe, minestre e risotti, oltre che nella preparazione di frittelle. Piccola, infestante, difficile da debellare, ma decisamente saporita! La portulaca è una pianta diffusissima nei nostri orti e giardini, a volte anche fastidiosa perché invade i vasi di piante e aiuole. Eppure se ne sottovalutano gli importanti benefici. Semplice da coltivare, potrebbe essere un ingrediente in più nella nostra cucina per arricchire i piatti di un quid che fa la differenza. Considerando le sue numerose proprietà benefiche, vale la pena provare ad usare la portulaca anche in cucina.
Portulaca per Piante selvatiche in cucina
La portulaca può essere usata in cucina a crudo. Meglio scegliere i germogli giovani dal momento che quelli più vecchi hanno un retrogusto amarognolo: in questo modo potrete gustare come crudité gli steli freschi e le foglie più ricchi di vitamine. Infatti, la portulaca è più saporita delle verdure e delle erbe comunemente usate più utilizzate per preparare le insalate, che arricchisce grazie a un sapore leggermente aspro e fresco che la rende ottima anche insieme ad altre erbette di campo e ortaggi.