Agrippina Minore, la donna più potente della storia fu esule a Ponza. Ecco la sua ricostruzione facciale - itLatina

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Agrippina Minore, la donna più potente della storia fu esule a Ponza. Ecco la sua ricostruzione facciale

Agrippina Minore - Agrippina Minore A Ponza in foto

Agrippina Minore nasce in un accampamento militare. Suo padre Germanico era sempre in guerra, la moglie voleva seguirlo e la figlia deve aver preso quel piglio bellicoso. Da quell’accampamento nacque un villaggio e molto tempo dopo, Agrippina avrebbe chiesto che il villaggio in cui era nata fosse innalzato al rango di colonia.

Agrippina Minore

Gli abitanti si chiamarono Agrippinensi. E’ interessante che nel 1993, la Città di Colonia, ha eretto una statua ad Agrippina sulla facciata del proprio Municipio. Tornando all’epoca di Agrippina, le lotte fratricide erano all’ordine del giorno. Al riguardo e alla figlia di Germanico, nel tempo sterminarono praticamente quasi tutta la famiglia. Lei però sembrava “inaffondabile”.

Agrippina Minore 
 - Agrippina Min statua

Agrippina era pure forte, intelligente, orgogliosa del suo censo e desiderosa di rivalersi. Germanico suo padre era stato un grande condottiero, benvoluto da tutti: dal popolo, dagli amici, dai soldati, perché sapeva parlare, capiva gli altri ed era estremamente gentile e aperto con tutti. Lo scorbutico Tiberio, sempre chiuso, invidioso e cupo, non era mai riuscito a  competere con la personalità di Germanico che il popolo avrebbe visto sul trono molto più volentieri di lui. Insomma, tutti gli uomini della famiglia sterminati e sua  madre, Agrippina Maggiore, confinata a Ventotene, si lasciò morire.

Claudio Nerone

Allo sterminio sopravvissero solo Agrippina, le sorelle  e Caligola. Tiberio mai domo, ordinò alla quattordicenne Agrippina di sposare Gneo Domizio Enobarbo molto più vecchio, uomo dissoluto, servile e crudele. Dal matrimonio nacque un unico figlio, Lucio Nerone. Tiberio muore ed è Caligola a salire al trono, una delle prime rivalse per Agrippina, che era una donna molto bella e questo non le portò nocumento, anzi.

Agrippina Minore - Statua A Colonia
statua di Agrippina a Colonia – Germania

Tra congiure presunte o reali, Agrippina e una delle sorelle sopravvissute finì anche lei confinata, ma a Ponza. Non durò a lungo però. anche Caligola fu assassinato e venne nominato nuovo imperatore Claudio. Agrippina tornò a Roma unica sopravvissuta della famiglia di Germanico. Si sposò di nuovo, ma presto il marito morì, lasciandola però ricca. Allora Agrippina ponderò ogni mossa, scegliendo di vivere sul Palatino, il quartiere più ricco di Roma dove si ergeva anche la reggia.

Agrippina Minore esule a Ponza

Il suo potere e il suo ascendente aumentavano costantemente. Era non solo parente dell’imperatore Claudio ma ricca e indipendente. Sa muoversi a Roma, si fa stimare per i modi e il piglio. Agrippina non compare mai con vesti o gioielli molto lussuosi, il suo contegno era controllato ma non sprezzante, era piena di dignità e rispettava i costumi romani.

rovine  - Baia
alcune rovine di Baia

La figlia di Germanico teneva molto all’onore di suo padre e al nome, anch’esso da tutti venerato. Era attaccatissima al suo onore ed era semmai troppo rigida, come appare d’altronde nelle statue che la ritraggono, con un corpo molto poco sensuale e molto controllato. Arrivò il momento giusto per lei quando Claudio prese lei come moglie, appoggiata dal potente liberto Pallante e conquistò il cuore dell’imperatore. Occorse però, una legge per togliere la proibizione alle nozze tra consanguinei. Tuttavia Agrippina sposò l’imperatore, perché era l’unico modo per garantirsi l’intoccabilità(…)

Città di Colonia dove nasce Agrippina Minore

(…) visto che la sua famiglia era stata completamente decimata. Dagli attacchi del potere poteva difendersi solamente acquistando un potere più grande, tanto più che il suo forte carattere facilmente avrebbe avuto ragione di Claudio. Ottenne tutto, compreso un potere sconfinato, che nessuna donna aveva mai avuto e anche l’adozione di Nerone da parte di Claudio. Intanto, in Germania, i soldati presero a innalzare statue di Agrippina. Claudio si spaventò, ma le concesse l’onore dell’omaggio dei sacerdoti sul Campidoglio.

bronzo  - Agrippina Min volto
volto di Agrippina

Il popolo scandiva la parola “Augusta”, come se, per la prima volta, sognasse un’imperatrice, sola, al comando. Claudio ne rimase sconvolto. Durante un’improvvisa rivolta popolare a Roma era stato l’arrivo di Agrippina a salvare Claudio dall’ira della folla. Aveva l’effigie sulle monete, decideva in autonomia in assenza del marito e non sbagliava una mossa. Chi governava in effetti era lei, donna forte, risoluta e intelligente.

Dinastia Giulio Claudia

Si comportò da vera imperatrice, riequilibrando le finanze dello Stato. Benvoluta proprio per la sua dignità e i suoi costumi sia dal popolo che dal senato, ottenne da quest’ultimo il prestigioso titolo di Augusta, il titolo più alto e più ambito, già spettato a Livia, la consorte di Ottaviano. Riuscì a designare erede al trono Nerone stesso che presto sarebbe stato imperatore. Infine Claudio muore forse con dei funghi avvelenati datigli proprio dalla moglie. Agrippina diventa la flaminica del Divo Claudio e della Casa Giulia, ovvero la massima sacerdotessa dello Stato romano.

elaborazione grafica 
 - Faccia Di Agrippina Minore

Ce ne informa Tacito nonché la statua in basanite rinvenuta a Roma sul Celio, ove fece costruire il tempio del Divo Claudio, eretto in onore dell’imperatore divinizzato. Agrippina appare, infatti, in veste di una Dea, ora nel Museo vaticano gregoriano. Contava più dell’imperatore, anche ufficialmente.

Agrippina Minore figlia di Germanico

Le monete emesse fra il 4 e il 13 dicembre del 54 d.c. riportano le teste di Agrippina e Nerone. In quel periodo Nerone era sotto il completo dominio della madre, poi tutto cambia. Agrippina era una delle più importanti figure femminili dell’Impero romano, l’unica che ha raggiunto un potere equivalente a quello di un Princeps. Non esistevano ostacoli al suo potere che era tra l’altro un buon governo. Agrippina non aveva molta considerazione di suo figlio Nerone. Nerone, insofferente dell’autorità materna, toglie di mezzo Britannico, avvelenandolo durante un banchetto. Da allora tra madre e figlio è guerra aperta. Le cose precipitano dalle nozze di Nerone con Poppea, bella e spregiudicata. Sembra che la nuora avrebbe indotto Nerone a vedere nella madre, una nemica. Lui arriva a togliere alla madre tutti gli onori e la priva della scorta dei germani.

Caligola

Tenta tre volte di avvelenarla, ma lei sopravvive con gli antidoti. Quindi Nerone progetta un finto naufragio a Baia. Agrippina però si salva nuotando e tratta in salvo da alcuni pescatori. Nerone allora invia Aniceto ad ucciderla. Circonda la villa sul lago di Lucrino dove Agrippina si è rifugiata e fa irruzione. Un sicario la colpisce alla testa con una mazza e lei, benché ferita, ad Aniceto che si avvicina per finirla porge il ventre gridando: “Colpite al ventre che lo ha generato!“. L’imperatore volle andare a vedere di persona il cadavere martoriato della madre, ammirandone la bellezza in preda alla follia. Tacito riferisce che venne cremata la notte stessa e finché Nerone fu al potere, non ebbe nemmeno una pietra sepolcrale e la sua tomba si trova ancora sulla collina tra Baia.

Agrippina Minore, la donna più potente della storia fu esule a Ponza. Ecco la sua ricostruzione facciale ultima modifica: 2024-07-04T07:00:00+02:00 da simona aiuti

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