Bandiera blu mare in sicurezza, la prevenzione da fare in spiaggia. Al riguardo, L’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità a seguito della Risoluzione dell’ONU sulla prevenzione globale dell’annegamento celebra il 25 luglio il World Drowning Prevention Day.
Bandiera blu mare in sicurezza
Si celebra anche la FEE e quest’anno si promuove, con la collaborazione dei Comuni, un evento che si svolge nella medesima giornata nelle 236 località Bandiera Blu. Nel percorso del Programma internazionale Blue Flag quello della sicurezza dei bagnanti.
E’ un criterio imperativo, che i comuni che svolgono il programma e portano avanti con impegno. Il Comune di Latina, consapevole dell’importanza dell’argomento sicurezza, ha organizzato nella giornata del 25 luglio un evento per sensibilizzare e informare. E’ fondamentale rimarcare la necessità di prevenire annegamenti con ogni mezzo. L’evento è denominato “Bandiera Blu: al mare in sicurezza”. Nel corso della manifestazione, prevista sul tratto di spiaggia libero compreso tra lo stabilimento balneare denominato “Lido del Sandalo”. E lo stabilimento balneare denominato “Tulum” (altezza della traversa via Capraia), Saranno coinvolte le Istituzioni, le Associazioni, gli enti interessati al tema, che insistono sul territorio.
World Drowning Prevention Day – Lido del sandalo
Tra questi ci sarà la Guardia Costiera, la Società Nazionale Salvamento, e gli addetti al salvataggio. Ma anche le Associazioni Balneari, gli operatori turistici, attraverso dimostrazioni sulla sicurezza, e sul primo soccorso. Così come sulla diffusione di informazioni per la prevenzione e laboratori per i bambini. L’organizzazione della Giornata del 25 luglio nel Comune di Latina, dalla pianificazione pratica alle attività di comunicazione messe in atto, è stata uniformata agli eventi in corso su tutta la Penisola italiana.
Orbene, l’Amministrazione comunale della città di Latina, ritiene che sensibilizzare sul tema del salvamento, la cui garanzia è criterio imperativo del Programma Bandiera Blu, rappresenti un punto essenziale. Lo è per una reale consapevolezza della cittadinanza tutta su un corretto e più sicuro rapporto con la risorsa Mare. E’ fondamentale che ci siano prove dimostrative di salvamento, in particolare: nuoto di salvamento e recupero, nuoto con il torpedo (il dispositivo galleggiante di salvamento).
Stabilimento balneare Tulum – Bandiera blu mare in sicurezza
Così come intervento di soccorso con il moscone, salvamento con la tavola da sup e la moto d’acqua e recupero con i cani da salvamento. L’Italia è una delle Nazioni più sicure, ma non basta. La protezione dei bagnanti lungo gli 8000 chilometri di costa e gli specchi d’acqua lacuali e fluviali è da sempre al centro dell’attenzione federale, che ha investito risorse economiche e strumentali e coinvolto eccellenze tecniche e didattiche per promuovere campagne di comunicazione per perfezionare le operazioni di soccorso degli oltre 100000 assistenti bagnanti.
Tra i quali l’utilizzo di elicotteri, moto d’acqua e cani per il salvataggio, rese mascotte dei campionati europei di Roma e dei mondiali di nuoto per salvamento di Riccione, nel 2022 (il golden retriever Lea e il terranova Gastone). Eppure sono ancora tante le aree prive di assistenza e si registrano ogni anno quasi 400 incidenti per il 68% con esito mortale.
Federazione Italiana Nuoto – World Games
O che necessitano della terapia intensiva. Purtroppo l’annegamento è la terza causa di morte al mondo per 372000 vittime all’anno. L’Italia è tra le nazioni più sicure, ma non basta. Gli standard qualitativi del percorso formativo della sezione salvamento della Federazione Italiana Nuoto sono ormai riconosciuti a livello internazionale e parametri fondamentali dell’intero movimento rappresentato a livello agonistico anche da squadre nazionali assolute e giovanili che si sono particolarmente distinte a World Games, campionati mondiali ed europei contribuendo, con le selezioni di nuoto in acque libere, a promuovere una serie di iniziative per proteggere il mare che rappresenta il 70% della superficie del Pianeta, produce oltre il 50% dell’ossigeno che respiriamo ed assorbe il 30% dell’anidride carbonica.
