Foibe al Vittoriano, in attesa che nasca il museo. Finalmente sarà allestita una mostra sull’esodo giuliano dalmata, una atto forse tardivo ma dovuto. Quindi Firmata al MiC la convenzione in attesa del Museo del Ricordo, si procede con quello che sarà un progetto “principe” in un luogo “italiano” per eccellenza.
Foibe al vittoriano
Si è concretizzata a Roma, non molte ore fa, al ministero della Cultura, la convenzione tra l’Istituto Vittoriano, Palazzo Venezia (VIVE) e la Federazione delle Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati. Ci sarà quindi finalmente la realizzazione proprio al Vittoriano, di una mostra temporanea sull’esodo giuliano-dalmata. Da tempo si parla della realizzazione, nella Capitale, anche del Museo del Ricordo, che tanti aspettano.
Al momento, l’intesa raggiunta, prevede la messa a disposizione dello spazio collocato al I livello del Vittoriano. Mentre la Federazione delle Associazioni degli esuli, elaborerà il progetto scientifico e museografico. Inoltre condividerà con il Vittoriano, tutte le fasi operative e infine realizzerà la mostra. L’ingresso sarà libero. Si evince che questa futura mostra è finalmente il primo e importante passo, verso una parte di nostri connazionali a cui lo dovevamo. Lo è soprattutto se pensiamo alla realizzazione del Museo del Ricordo.
Museo del ricordo – esuli giuliano dalmati
Quest’ultimo sorgerò a Roma e sarà dedicato alla memoria dei martiri italiani delle foibe massacrati dalla cieca violenza comunista titina. Per troppo tempo è calato il sipario e ancora oggi, c’è chi osteggia tale iniziativa. Al momento, grazie all’intesa con la Federazione delle Associazioni degli esuli, si potrà dare vita a un’esposizione al Vittoriano che accenderà una luce e che sia potente. Si auspica che tante scolaresche arriveranno in questo luogo per vedere, capire e conoscere.
La mostra quindi potremo vederla allestita in un luogo altamente significativo e simbolico. Un monumento condiviso centrale storicamente, per quella che è la nostra identità nazionale. Desideriamo che si accenda finalmente un faro, per illuminare e far sparire le ombre sulla memoria legata all’esodo dalle loro terre, di istriani, fiumani e dalmati nel Secondo Dopoguerra. Dopo tanto, troppo silenzio e oscurantismo, dobbiamo restituire, la memoria la giusta dignità alla tragedia delle foibe.
FederEsuli – Foibe al Vittoriano
Dobbiamo rialzare la testa, se questo ha un senso e non abbassare mai il capo. Orbene, la convenzione siglata con FederEsuli non è utile, ma necessaria per ricordare alcuni capitoli di storia dolorosi, per migliaia e migliaia di nostri concittadini, che non hanno avuto voce. Oggi dobbiamo essere noi quella voce. Deve finanche continuare il rinnovato spirito di collaborazione tra Federesuli e istituzioni. L’esposizione al Vittoriano.
E’ Chiara l’intenzione del governo, così come ha spiegato il senatore di Fdi Roberto Menia, padre della legge sul Ricordo delle foibe. «Il Vittoriano è il simbolo del filo che lega tutte le vicende nazionali dal Risorgimento fino alle foibe, all’esilio e perdita dell’Istria, Fiume e Zara».
