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Mausoleo di Clesippo, da schiavo liberato dalla matrona Gegania a liberto, ricco e facoltoso

Mausoleo Di Clesippo in una ricostruzione

Mausoleo di Clesippo, dal nome altisonante e se vogliamo aristocratico, eppure scivolando sul nastro d’asfalto ci si fa poco caso. Invece nei pressi di Casale di Mesa, il rudere è una traccia importante della storia più antica del territorio di Pontinia, che risale al I° secolo a.C.. Testimonia la riconoscenza e forse l’amore per la matrona Gegania.

Mausoleo di Clesippo

Dall’aspetto attuale si comprende che nel momento del suo massimo splendore, il mausoleo doveva essere sicuramente molto imponente e suggestivo. Il Mausoleo è appunto attribuito a Clesippo Geganio, oggi del tutto spoglio degli antichi rivestimenti di travertino, che lo rivestivano completamente.

Mausoleo di Clesippo - Stampa Pontinia in foto

Ciò che rimane del Mausoleo è un grande basamento danneggiato, alto 2,38 metri e con un lato di ventitré metri, che testimonia la grande imponenza originale. La torre quadrata o torrione, ha un lato di 7,40 metri e dapprincipio doveva elevarsi per circa dodici metri. Ad una certa altezza si restringeva, ove il suo lato andava a misurare 4,50 metri. Oggi resta un rudere fortemente danneggiato dal tempo e dallo spogliamento del travertino usato per altri scopi. Scendendo invece, il muro di fondazione è profondo poco più di un metro. Il sepolcro non presenta aperture o celle funerarie d’accesso.

Matrone Romane

Ciò poiché in esso il defunto o probabilmente le sue ceneri venivano murate. Ma Chi era Clesippo? Molto probabilmente era uno “straniero”, uno schiavo proveniente dall’Anatolia, acquistato da una matrona romana chiamata Gegania. A questo punto della nostra storia, quest’ultima bacia la leggenda, confondendosi ad essa. Come si sa poi, in ogni leggenda c’è un fondo di verità e di certo emerge che a quell’epoca, ogni uomo, poteva da schiavo, riuscire ad affrancarsi.

Mausoleo di Clesippo - Matrona in foto

Da uomo libero, con acume e zelo, un liberto poteva riuscire a fare una carriera non indifferente. Sembra, infatti, che Clesippo ebbe la libertà dalla sua padrona, che di lui era infatuata o forse solo per riconoscenza per fedeltà e servigi. Clesippo, affrancato da Gegania, acquisisce il nome di Clesippus Geganius. Già provvisto di una buona base culturale, si dette agli studi arricchendo moltissimo la sua formazione.

Archeologia nell’agro pontino

Decide di dedicarsi alla vita pubblica tanto da riuscire a svolgere importanti incarichi e ricoprendo perfino importanti cariche. A Roma e in tutto l’Impero, un cittadino anche proveniente dalla situazione più umile, poteva fare carriera senza pregiudizi. Forse c’era invidia sociale per Clisippo, diffusa tra la gente patrizia dell’epoca, che mal sopportava l’ingegno e la capacità di un ex schiavo, divenuto ricco e famoso forse più dei suoi detrattori. E poi anche se tra Clisippo e Gegania ci fosse stato un amore o una relazione, non sarebbe stato il primo caso tra uno schiavo e una matrona.

Mausoleo di Clesippo - Stampa Di Rossini Mausoleo Di Clesippo 0
stampa antica di Rossini Mausol

Nell’Ottocento e fino agli inizi del Novecento, si riteneva che i reperti che sappiano di certo essere un mausoleo, fosse il ‘fanum’ che Marco Tullio Cicerone aveva donato all’amata figlia Tullia. Ma durante le opere della bonifica delle Paludi Pontine riemersero molte iscrizioni di molti cippi, tutti poi murati nel Cascinale di Mesa.

Storia di Pontinia – Mausoleo di Clesippo

Ricostruendo il tutto, gli storici convennero che quello era stato senz’altro il sepolcro che Clesippo Geganio si era fatto erigere. Lo stabilirono soprattutto grazie  a una lastra di marmo lunga due metri e mezzo sulla quale si legge ancora oggi: CLESIP GEGANUS MAG CAPIT MAG LUPERC VIAT TR . Come si vede dalle foto, abbiamo anche delle fedeli descrizioni del manufatto, grazie a dei dai viaggiatori del Grand Tour del Settecento e dell’Ottocento. Utile leggere a tal proposito “Viaggio Pittoresco da Roma a Napoli” del Rossini edito a Roma nel 1839.

Fonte foto – Facebook

Mausoleo di Clesippo, da schiavo liberato dalla matrona Gegania a liberto, ricco e facoltoso ultima modifica: 2024-06-17T07:00:00+02:00 da simona aiuti

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