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LUOGHI DI RITROVO QUARTIERI

Prototipo di case popolari moderne, pixel farming per abitare in equilibrio con la natura

Prototipo di case popolari moderne - pixel farming

Prototipo di case popolari moderne, l’evoluzione per per dare a tutti una casa, capace anche di generare cibo di qualità a prezzi accessibili.

Prototipo di case popolari moderne

Ma anche di rigenerare paesaggi degradati, costruire comunità coese e de-carbonizzare e rimettere in equilibrio le costruzioni con la natura. Il progetto è di C+S Architects (studio con sede tra Treviso e Londra, recente vincitore dell’Albo d’Oro di San Marino e Architetto Italiano 2022), che propone una risposta ecologica nei processi di trasformazione di città e paesaggi. Tra queste il consumo di suolo.

Prototipo di case popolari moderne - Farming

Secondo i dati delle Nazioni Unite più di metà degli esseri umani vive ora in aree urbanizzate destinate ad aumentare nei prossimi anni con conseguente spopolamento delle aree rurali. Questo processo non è accompagnato dalla rinaturalizzazione dei territori abbandonati. Bensì assistiamo al consumo di nuovo suolo. Nelle zone rurali si è ridotto il numero dei coltivatori diretti, un tempo anche i proprietari dei terreni e sono aumentati i precari. Sono comparsi ovunque bed and breakfast e agriturismi, che diventano sempre più automatizzate e digitali.

Case popolari a Peccioli

Offrono così strumenti per continuare a lavorare a distanza. Esiste un potenziale a disposizione per costruire come a Peccioli ad esempio, che ha chiesto questo nuovo sistrma di abitare, e sorgerà un complesso di dodici case popolari e servizi. Si tratta di un’area di 11,76 ettari con una capacità edificatoria di meno di 3.000 mq. Collocato a valle del borgo appenninico di Peccioli appunto, Santo Stefano si presenta come un grande lotto, con i ruderi di alcuni edifici.

Prototipo di case popolari moderne- Fattoria Moderna

Dobbiamo pensare a case popolari con una visione all’avanguardia che renda il terreno produttivo innestando l’arboricoltura, che migliora la vista dall’alto e la qualità totale. Mentre contestualmente riconnette gli abitanti delle case sociali alla terra. Recuperando il tema dell’arboricoltura, si ridisegna un paesaggio che si rigenera naturalmente diventando una risorsa anche economica per il Comune. Il nuovo paesaggio è disegnato da una serie di boschi circolari.

Premio Architetto dell’Anno del CNAPP – Albo d’Oro degli Architetti di San Marino

Ci sono sentieri per le manutenzioni e taglio, bacini di raccolta dell’acqua per l’irrigazione e ricoveri per le attrezzature agricole. Tale paesaggio ha permesso di ridare vita agli edifici rurali che mal si adattavano alle vecchie funzioni e che sono stati trasformati in accoglienza con offerta turistica e spazi collettivi per la nuova comunità che abiterà l’area di Santo Stefano. Le dodici nuove residenze sociali richieste dall’amministrazione sono state disegnate come una comunità di micro-fattorie che traducono il sistema dei casali storici toscani in forme contemporanee. Le dimensioni sono variabili da 80 ai 130 mq.

Prototipo di case popolari moderne - Farm 1

Ogni unità è caratterizzata da uno spazio di soggiorno/cucina e una, due o tre camere, secondo i canoni classici dell’edilizia sociale. Ogni unità è disegnata da un recinto in terra cruda che definisce anche un suolo coltivabile. Qui si innesta il concetto agricolo innovativo del ‘pixel-farming’.

Pixel farming – prototipo di case popolari moderne

Nel progetto, la varietà delle specie e la biodiversità garantiscono un’alta produttività. I dati raccolti dimostrano risultati straordinari di qualità dei prodotti, che in questo modo diventano localmente cibo sostenibile. La parola d’ordine è reinterpretare in chiave contemporanea il casale dell’Appennino Toscano ma anche di tutto il Centro Italia e allo stesso modo lo riconnette alla coltivazione introducendo la tecnica innovativa del “pixel farming”. Innovative le tecniche costruttive: terra cruda o stampa 3d, legno per le strutture orizzontali e verticali, rame ossidato o zinco per le coperture che sono state disegnate come foglie appoggiate alle murature. Sono tutte tecniche costruttive che promuovono la decarbonizzazione nel settore delle costruzioni, oggi responsabile del 37% delle emissioni totali di CO2. Innovativo il sistema di prefabbricazione delle nuove residenze concepite come un kit di montaggio da poter riciclare a fine vita degli edifici.

C+S Architects – Biennale di Architettura di Venezia

Tra l’altro, C+S Architects lavora da anni allo stesso modo la rigenerazione sostenibile dei 325 ettari dell’isola di Sant’Erasmo a Venezia, la riconversione della Ex-Manifattura Tabacchi e del Fondaco dei Tedeschi solo per citare i più rinomati. Tutti progetti che hanno ottenuto premi internazionali. La realizzazione di scuole, esposta alla 15° Biennale di Architettura di Venezia, ha contribuito a riscrivere le Linee Guida del Ministero sulla progettazione delle scuole italiane. Oltre al recentissimo Premio Architetto dell’Anno del CNAPP e l’Albo d’Oro degli Architetti di San Marino. Lo studio ha ottenuto premi, riconoscimenti e pubblicazioni internazionali ed ha presentato il proprio lavoro in una serie di istituzioni internazionali, tra cui il MoMA a New York, il RIBA a Londra, la Biennale di Architettura di Venezia, il Museo di Oslo, Il MIT di Cambridge e la Triennale di Milano.

Prototipo di case popolari moderne, pixel farming per abitare in equilibrio con la natura ultima modifica: 2024-08-01T07:00:00+02:00 da Redazione

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