Terza dose senza prenotare, tra poco si parte allargando le fasce d’accesso. Ai blocchi di partenza per ora la fascia 40-60 anni. Si vuole dare un’accelerata al più presto, cercando di evitare anche la prenotazione.
Terza dose senza prenotare
In ogni caso è l’Italia il modello da seguire ed è sempre l’Italia che detta le “regole d’ingaggio”. Siamo tra i Paesi più sicuri, ma possiamo migliorare. Si avvicina la stagione fredda e dobbiamo evitare un’eccessiva circolazione del virus e il riempirsi delle terapie intensive. Dal 1 dicembre si procederà con la somministrazione della terza dose del vaccino anti covid. Saranno interessati i cittadini della fascia 40-60 anni, ma dopo sei mesi dalla seconda dose.
Al momento siamo pressappoco all’86,6% delle persone che hanno avuto la prima dose e all’83,6% di persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Il governo sta pensando anche alla terza dose di vaccino anti-Covid obbligatoria per il personale sanitario e chi lavora nella Rsa. Ora l’obbligo è già previsto per le prime due dosi. Il Lazio è pronto e ha luoghi e personale sufficiente per procedere alla “terza dose” senza problemi.
Terza dose senza prenotazione anche in farmacia
La domanda è se saranno riaperti gli hub, ma forse non ce ne sarà bisogno. In ogni caso, le grandi strutture per la vaccinazione erano state dismesse dalle Regioni con l’allentarsi dell’emergenza. Tutto sommato il numero dei punti vaccinali negli ultimi mesi è rimasto stabile e ora ammonta a circa 2.900. Consideriamo che nell’elenco dei punti vaccinali, sono comprese anche strutture come poliambulatori delle Asl che magari hanno sostituito gli hub. Se si parla di centri di grosse dimensioni però, il calo è stato di circa il 30% dall’estate.
Come abbiamo potuto vedere e constatare, le Asl in tutta Italia hanno spostato l’attività in strutture più piccole e ci sono i medici di famiglia che danno una mano con le somministrazioni. Infine, cosa non trascurabile, Lazio compreso, i vaccini si possono fare anche nelle farmacie. Figliuolo ha già detto che dal punto di vista delle scorte non ci sono problemi.
Pillola anti Covid-19
Sempre Figliuolo non abbassa la guardia e spinge perché tutte e venti le Regioni si diano da fare per vaccinare senza prenotazione. Inoltre deve esserci la chiamata attiva; ovvero si deve contattare i cittadini più fragili per invitarli e quindi sollecitarli a fare la terza somministrazione. Un’accelerata si cerca di darla sui refrattari, scettici e timorosi, che ancora non hanno avuto neanche la prima dose. I non vaccinati sono coloro i quali finiscono ancora in terapia intensiva e si deve cercare di scongiurare questa eventualità. Per questo “corposo lavoro” saranno fondamentali i medici di famiglia per la logistica. Essi avendo un rapporto di conoscenza con gli assistiti, possono fare molto. Si calcola al momento che tra un mese, 8 milioni di cinquantenni e 7 milioni di quarantenni si avvicineranno alla vaccinazione. Si accoderanno ai circa 20 milioni di cittadini per i quali la terza dose è già prevista.
Centri vaccinali e terza dose senza prenotare
Se la campagna vaccinale proseguirà come previsto, alla fine di dicembre il probabile afflusso di terze dosi, renderà comunque indispensabile la riapertura a pieno regime dei grandi hub. Al momento tuttavia, sono circa 6 i milioni di cittadini per i quali sono trascorsi i sei mesi per poter accedere al “terzo ago”. Non trascurabile tuttavia è la pillola in arrivo che potrebbe dare un’ulteriore mano alla campagna di prevenzione.
Muy bien 👍