Un geyser nel Lazio, incredibile, un pezzettino di Islanda, patria indiscussa di questo spettacolare fenomeno naturale. Siamo a circa un’oretta di Roma e non molto lontano dalle province di Latina e Frosinone.
Un geyser nel Lazio
Non tutti desiderano aprire una sdraio o stendere un telo mare per arrostirsi al sole. Alcuni durante le vacanze, vanno alla ricerca di qualcosa di molto particolare e di paesaggi unici. Si può quindi ad esempio visitare un piccolo geyser e precisamente alla Caldara di Manziana. Si staglia davanti a voi un paesaggio lunare al centro del quale ribollono piccoli geysir di acqua sulfurea. Quest’ultima piuttosto diffusa sul territorio del Lazio. Al primo colpo d’occhio il paesaggio quasi surreale ricorda pressappoco il Myvatn la fantastica area geotermale a est dell’Islanda.
Del resto, la Caldara, è stata dichiarata monumento naturale, e sorge all’interno del Parco regionale di Bracciano-Martignano. Il nome Caldara proviene da caldera ovvero piccolo cratere e probabilmente in un antico passato lo è stata. Precisamente oggi il geyser occupa una depressione circolare, che è testimonianza tangibile della presenza del vulcano Sabatino che 600.000 anni fa occupava la fossa tettonica.
Caldara di Manziana monumento naturale
Parliamo di una fossa tettonica precisamente compresa fra i Monti della Tolfa e il Monte Soratte. Arrivando, vedrete che la zona centrale della Caldara di Manziana è occupata da una palude, nella quale l’acqua gorgoglia in varie polle a seguito di emissioni gassose, il cui componente principale è l’anidride carbonica. Vedendo l’ebollizione, si pensa subito a temperature altissime, ma la temperatura dell’acqua in genere non supera i 20 gradi! Non solo un paesaggio lunare però, infatti, Intorno alla Caldara c’è anche un boschetto di bellissime betulle bianche.
Sembra un po’ strano, se pensate che non si sa bene come questa specie di alberi, tipica degli ambienti freddi della tundra sub-artica, sopravviva qui. Parliamo di latitudini a 300 metri sul livello del mare. Insomma, fa caldo. Per arrivare in auto, si arriva nel parcheggio a 500 metri dalla Caldara, poi a piedi partendo dal bosco di Macchia Grande a Manziana.
Macchia grande alla Caldara – Un geyser nel Lazio
C’è il Sentiero dal Bosco di Macchia grande alla Caldara. Il sentiero 262B he collega direttamente il Bosco di Macchia Grande di Manziana con il Monumento Naturale della Caldara di Manziana. Il si caratterizza da sentieri e quindi dall’ingresso principale della Macchia, basterà prendere il sentiero D, fino ad arrivare ad un cancello in ferro. Da qui poi ci sono le indicazioni per il sentiero 262B che portano fino al parcheggio della Caldara. Si percorrono circa 5,5 km. uno dei momenti più belli per visitare questo luogo è all’alba, ma anche poco prima del tramonto quando le polle gorgoglianti diventano azzurre. Vedrete che il paesaggio intorno assumerà colori cangianti bellissimi e sorprendenti.
