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PASSEGGIANDO STORIA

Alessandro III consacrato a Ninfa in un’epoca remota

Alessandro III consacrato a Ninfa - Ruscello in foto

Alessandro III, nato Rolando Bandinelli è stato il 170º papa della Chiesa cattolica, consacrato in quella che era Ninfa nel 1159. Ora Ninfa non esiste più come borgo, ma sopravvive come luogo amato da tanti visitatori con i suoi meravigliosi giardini.

Alessandro III consacrato a Ninfa

L’epoca lontanissima, eppure tra guerre intestine, scismi e diritto canonico, in quegli anni lontani già si difendeva la pace e si tentava di tenere unita la comunità cattolica anche fuori dai confini italiani, che erano fragilissimi. Quella di Alessandro III è stata un’epoca contraddistinta dalle lotte tra guelfi e ghibellini e molto sangue si spargeva tra fratelli. E il futuro papa Alessandro III che non aveva nobili natali, diventò comunque canonista e docente di diritto a Bologna.

Alessandro III consacrato a Ninfa - Giardino Di Ninfa fiorito

Aveva un carattere determinato e come conferma la sua storia, il futuro papa, riusciva a trascinare; apprezzato e amato, anche prima di salire al soglio pontificio. Orbene, creato cardinale nel 1150 e cancelliere della Chiesa nel 1153, assistette Adriano IV nelle controversie con l’Impero attirandosi l’ira di Federico Barbarossa. L’Imperatore fu acerrimo nemico del papa, forse però peccando di eccessiva presunzione.

Federico Barbarossa

Tornando a ciò che accadeva a Roma e dintorni, poiché parliamo del territorio pontino e della bella Ninfa, morto Adriano si elesse a larga maggioranza dai cardinali proprio Alessandro III. Mentre la minoranza, schierata col partito imperiale, gli contrappose il potente Ottaviano Monticelli, eletto incredibilmente con il nome di Vittore IV.

Alessandro III consacrato a Ninfa- Ninfa Papa Alessandro Iii in foto

Quest’ultimo però, subì la scomunica da Alessandro III, come usurpatore, e fu costretto a rifugiarsi a Terracina. Si faceva dunque la storia nell’agro pontino, anche mille anni fa, con fatti che ora sono molto sfocati, rarefatti dalla storia. In ogni caso, Federico Barbarossa acerrimo nemico di Alessandro III, si espresse a favore di Vittore, riconosciuto pontefice. Però Inghilterra, Francia, Spagna e gran parte dell’Italia si schierarono però per Alessandro III. L’epoca dal punto di vista politico era quindi molto esplosiva. In pieno scisma, era ad Anagni, città potente, importantissima per il papato da sempre, il legittimo Papa.

Guelfi e Ghibellini

Quindi scomunicò anche il Barbarossa e i sostenitori di Vittore. Rientrato a Roma, dopo un’assenza per lotte intestine, dovette però lasciarla di nuovo, alla volta della Francia per ben cinque anni. Ma la fibra e l’indole di Alessandro III erano coriacei. Infine, reinsediatosi in San Pietro, fronteggiò ancora Federico, che approfittando della morte di Guglielmo I di Sicilia, ridiscese in Italia, impadronendosi di Roma. Tra corsi e ricorsi storici, Alessandro III ebbe la meglio, aveva “le legioni”, avendo la meglio sull’Imperatore.

Alessandro III consacrato a Ninfa - Alessandro Iii Un Uomo Tenace N

Energico come pochi (ebbe fra l’altro parte importante nella riabilitazione di Thomas Beckett, arcivescovo di Canterbury). Lo fece per la capacità e le competenze in materia giuridica. Alessandro III diede un contributo decisivo alla formazione del diritto ecclesiastico universale, lasciando un’eredità importantissima. Un giorno  per confermare la superiorità papale sull’imperatore, pronunciò la frase: «Da chi dunque il principe tiene l’impero? Da chi se non dal Papa?»

Agro Pontino – Alessandro III consacrato a Ninfa

In ultima analisi pongo l’accento su quello che fu il momento della prigionia di questo papa, che durò circa un anno. Liberatosi, scappò verso sud. Qui la prima città amica in cui arrivò fu proprio Ninfa, che il 20 settembre del 1160, all’interno della chiesa di Santa Maria Maggiore vide incoronarlo Alessandro III. Questo pontefice per ringraziare la città concesse a Ninfa il privilegio di chiamare le sue chiese come le grandi sette chiese di Roma, creando quindi con la Capitale un legame molto profondo. Purtroppo la storia di Ninfa durò altri 200 anni; nel 1381 infatti a causa di una violenta lotta tra la famiglia Caetani e il Papa Urbano VI, la città venne distrutta. Come ho già detto i suoi ruderi ora fanno da cornice ad uno dei luoghi più incantevoli di tutto il mondo.

Alessandro III consacrato a Ninfa in un’epoca remota ultima modifica: 2024-04-26T07:00:00+02:00 da simona aiuti

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