La cattedrale di Latina, è anche sede vescovile della diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno. La chiesa di San Marco dedicata a San Marco evangelista, si trova quindi in una piazza con la stessa denominazione, nel centro di Latina. L’omonima parrocchia, è curata anche dai sacerdoti della Società Salesiana di San Giovanni Bosco.
La costruzione
La costruzione della cattedrale di San Marco di Latina, fu molto veloce, infatti, iniziò nel 1932 e terminò l’anno successivo. La parrocchia fu istituita già il 23 novembre 1933 dal cardinale Enrico Gasparri, vescovo di Velletri. Fu Pio XI che chiese alla Società salesiana di San Giovanni Bosco a prendere in carico la parrocchia, dietro richiesta della comunità e di Mussolini.
Nel frontone della cattedrale inoltre, vediamo una scultura raffigurante lo stemma di papa Pio XI. Invece, sui pilastri ad angolo vi sono le statue in tufo degli Evangelisti, di Francesco Barbieri. Sempre all’esterno, spicca il particolare paramento murario che, nella parte bassa mostra un’alternanza di fasce in tufo e travertino. La facciata si mostra a capanna e presenta un portico che si apre davanti con tre alte arcate a tutto sesto poggianti su pilastri quadrangolari. Sotto ogni arcata, si apre un portale sormontato da una monofora con vetrate policrome.
Il campanile
Sulla destra della cattedrale di San Marco di Latina, possiamo vedere il campanile, anch’esso caratterizzato dalla particolare alternanza in tufo e travertino. La torre campanaria si presenta a pianta quadrata, dominata e sovrastata dall’elegante cella campanaria. All’interno vediamo tre campane, visibili da una monofora su ogni lato. Sulla sommità, a circa trentasette metri d’altezza, ammiriamo una replica marmorea della Madonnina del Duomo di Milano. L’interno della cattedrale di san Marco di Latina è a navata unica con quattro cappelle laterali per lato. La navata è sovrastata da capriate in legno. Le cappelle sono coperte con delle volte a botte, e prendono luce da monofore e alti archi a tutto sesto. Le belle vetrate policrome, realizzate nel 2001 da un progetto di M. Raffaella Caldani e Vassilli Baltoyannis, raffigurano momenti della vita di san Giovanni Bosco e della bonifica pontina.
Gli interni della cattedrale di Latina
Vediamo nella cappella di sinistra il bellissimo fonte battesimale, mentre degna di nota è la quarta a destra, che ospita un’importante decorazione marmorea; suggestivo l’altare dedicato alla Vergine Maria, sovrastato da una statua policroma raffigurante la Madonna Ausiliatrice. Nella parete fondale della navata centrale della cattedrale di San Marco di Latina, vediamo una profonda abside, affiancata a sinistra dal tabernacolo. A destra di ottimo pregio, vediamo la statua bronzea raffigurante San Marco Evangelista di Francesco Nagni del 1960. L’abside ospita il presbiterio, elevato su alcuni gradini rispetto al resto della chiesa.
Al centro, rialzato, si trova dunque l’altare maggiore, sormontato dal Crocifisso. Dietro vediamo la bella cattedra episcopale lignea. La parete fondale del presbiterio, è decorata da una fascia di moderni mosaici, opera pregevole di Valter Cinti. Molto bello e pregevole l’organo della cattedrale.
L’organo, voce della chiesa e la cattedrale
Sulle due cantorie che si aprono sulle due pareti laterali dell’abside quindi, si trova appunto l’organo a canne di grande pregio, costruito nel 1967 dalla ditta originaria Pinchi di Foligno e dalla stessa restaurato, e ampliato nel 1988-89. Lo strumento è a trasmissione elettronica, e ha ventotto registri, La consolle ha due tastiere e pedaliera, ed è collocata nella quarta cappella di destra.
La mostra di ciascuno dei due corpi fonici inoltre è composta da canne disposte a cuspide unica con ali laterali. Dal 1967 la città di Latina è entrata a far parte della diocesi di Terracina-Latina, Priverno e Sezze; mantenendo le antiche sedi episcopali di Terracina, Sezze e Priverno, cattedrali e diocesi. Tuttavia i vescovi hanno ritenuto di fissare una sola residenza nella città di Latina, dove vi sono gli uffici della curia vescovile.
Cattedrale della nuova diocesi di Latina
Il 30 settembre del 1986, con il decreto “Instantibus votis” della Congregazione per i Vescovi, e l’unione delle sedi con la formula “plena unione”, la cattedrale di San Marco a Latina infine, è divenuta appunto cattedrale della “nuova” diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno.
