La salsiccia di Fondi è una specialità pontina, fatta esclusivamente con carni di maiale locale. Quest’insaccato esclusivamente pontino, ha un profumo e un aroma del tutto particolari e intensi; per via di un mix di spezie tra cui spicca forte il coriandolo. Chiunque voglia acquistare al dettaglio, o assaggiare al ristorante questo insaccato locale, sappia che ha come prerogativa, l’essere composto di grana grossolana e che ha un’assoluta unicità.
La salsiccia di Fondi
Nondimeno, la tipica salsiccia fondana può essere consumata fresca o anche secca, però può essere comprata solo nelle macellerie e nei punti vendita del territorio di Fondi. Si tratta di una lavorazione che risale a una tradizione molto antica, di cui gli autoctoni vanno molto fieri; e che difendono con orgoglio e passione. Al riguardo, le aziende locali del settore; si stanno battendo da tempo per ottenere il riconoscimento del marchio di qualità.
Per promuovere le peculiarità della salsiccia fondana si è recentemente anche costituito un Comitato promotore per la “Salsiccia paesana dei Monti Aurunci”. Alla storia della gastronomia locale legata all’arte degli insaccati, si mescola quindi di fatto la millenaria storia di Fondi tra mare e monti. Sorta in una posizione privilegiata, un tempo confine tra il Regno di Napoli e lo Stato della Chiesa; questa bella località, tra mare e terra, riesce a soddisfare i gourmet più esigenti.
La salsiccia di Fondi e la mozzarella di bufala
Grazie alle tante ricchezze naturali del territorio; qui non manca il pesce, come la mozzarella di bufala e tanti prodotti agro alimentari che partono da uno dei centri di smistamento più importanti d’Italia. Basta pensare che i prodotti ortofrutticoli di Fondi si esportano in tutta Europa; grazie appunto al Centro agroalimentare, il MOF.
Le eccellenze di Fondi, come la mozzarella, l’olio e i salumi approdano ogni giorno sulle tavole dei ristoranti di Parigi e di altre capitali europee. Tuttavia, la vera eccellenza locale gastronomica resta in assoluto la salciccia fondana, che rappresentata, un’esclusività gustosissima di grande attrazione del territorio laziale. Gli animali destinati alla macellazione, sono da sempre allevati nel territorio con il sistema semi brado. Gli allevatori hanno cura di alimentare il bestiame in autunno con ghiande di leccio e d’altre querce, ma anche con radici e bulbi dei rigogliosi boschi dei Monti Aurunci.
IFFA
Inoltre l’alimentazione dei suini si integra con carrube, frutta, e anche pastone di crusca e granone. La tradizione vuole che da generazioni, e ancora oggi, le massaie impiegavano intere giornate di lavoro nel tagliare a mano la carne e anche per condirla. Quest’insaccato si mangia tra l’atro arrostito, secco, ma anche tagliato fette. Secondo la tradizione fondana, la salsiccia si serve principalmente con i broccoletti di Sezze.
Precisamente si predilige “Broccoli e Salsiccia”; ovvero “Vroccol e Zauzzicchj”. L’eccellenza dell’insaccato è stata confermata anche a livello internazionale; laddove si producono insaccati di altissimo livello. Alcuni anni fa, all’esposizione di IFFA di Francoforte, la principale fiera internazionale per l’industria della carne; dalla trasformazione, fino al consumatore, Fondi ha trionfato. E lo ha fatto vincendo il prestigioso “Internationaler Qualitätswettbewerb fur Wurst”; il concorso internazionale per la salsiccia di qualità che si svolge con cadenza triennale a Francoforte.
Salsicce e broccoletti di Sezze
Erano in lizza aziende provenienti da tutto il mondo. L’insaccato si giudica dal profumo, dal colore, dalla consistenza, dal sapore, e relativamente alle proprietà nutrizionali, e quell’anno vince il produttore fondano Franco Petrillo; portando a casa due medaglie d’oro. La salsiccia di Fondi era ed è ancora riconosciuta come la migliore nel genere dolce e come salame stagionato. Questi riconoscimenti, che arrivano soprattutto nel consumi al dettaglio e nei ristoranti locali con olio, confermano il valore; nonché suscitano orgoglio per tutta la filiera produttiva enogastronomica locale.
