Le ciliegie del Papa, una frase che tanti a Roma e dintorni avranno sentito pronunciare. Ma come tante tradizioni e storie popolari, anche questa è stata ahimè inghiottita dal tempo e dalle mille pieghe polverose della storia. Si sa però che come ogni storia e soprattutto leggenda, c’è un fondo di verità.
Le ciliegie del Papa
Eppure era nell’800 che i romani avevano ogni anno, una vera e prorpia sagra delle “cerase” e avveniva con un certo largo anticipo. Del resto c’è lo zampino di un Papa un po’ capriccioso. Sembra che sia stato Papa Paolo II, veneto che voleva assolutamente festeggiare San Marco a cui evidentemente era particolarmente devoto. Chissà, forse sentiva la mancanza di Venezia che all’epoca doveva sembrargli da Roma molto, troppo lontana. La storia o se volete, la favola frammista a leggenda, dice che appunto Papa Paolo II voleva festeggiare San marco con le ciliegie.
I servitori allora cominciarono a brulicare, cercando di accontentarlo, ma non si trovavano proprio delle ciliegie mature. Anzi, c’erano ancora i fiori sugli alberi, quindi niente ciliegie. Ma ciò che accade all’ombra del cupolone può avere del miracoloso. Sembra che San Marco alla fine abbia fatto maturare le ciliegie proprio su un albero dei giardini vaticani.
25 aprile San Marco
E così a Roma nacque la tradizione, che andò avanti per molto tempo, secondo cui, il papa ogni 25 aprile doveva mangiare una bella ciotola di ciglieie. Da quel dì, nacque il detto secondo cui San Marco fa fà le cose per forza! C’era una sagra, che diventò un evento molto apprezzato. Ma evidentemente ai romani le ciliegie dovevano proprio fare un effetto speciale e specialmente ai papi.
Un’altra storia narra che un altro pontefice e precisamente papa Gregorio Magno, un giorno, molto accaldato e affaticato, chiese con insistenza al cuoco di portargli un piatto di ciliegie. Anche in questo caso, tutti iniziarono a correre a destra e a manca per tentare di accontentarlo, recandogli le primizie. Anche loro cercarono alberi con ciliegie già mature nei giardini Vaticani, eppure non se ne trovavano affatto. Invece San Marco, il giorno del 25 de aprile, decise di accontentare il papa goloso.
Ciliegie in Vaticano – Le ciliegie del Papa
E così il pontefice Gregorio Magno, un po’ deluso, seduto a tavola, ad un tratto vide apparire una bella ciotola di ciliegie mature. In quell’attimo gli si disegnò sul viso un’espressione serena e soddisfatta.
Una cosa è certa, storie o leggende, la fantasia popolare ha sempre preso ispirazione dal suo papa, croce e delizia. In ogni caso, le ciliegie, golose, così amate, diventarono un po’ il frutto portafortuna dei papi. Ed è da quell’epoca che si usa ancora offrire al Papa una cesta con le prime ciliegie di stagione e la tradizione resiste ancora.
