Uva fragola una vera passione, una delizia, e devo dire un frutto delizioso per cui ho sempre avuto un debole. Dal sapore particolare, frizzantino, dolce e asprigno, è davvero una varietà versatile di uva e da queste parti è anche una tradizione radicata. Non molti forse sanno che L’uva fragola si chiama anche “Isabella”. Appartiene alla famiglia della vitis lambrusca e in Italia oltre che nel basso Lazio, ha trovato casa anche in Trentino.
Uva fragola che passione
Se andiamo un po’ indietro, la storia ci dice che agli inizi dell’800 in Europa ci fu una epidemia di filossera, causata dai “pidocchi delle piante”. Fu allora che arrivò dall’America l’uva fragola, la cui particolarità è di avere radici molto resistenti a questa malattia. L’uva di queste viti, però, era insipida, e allora la si innestò sulle viti locali per salvarle dall’estinzione. L’operazione riuscì, però si decise per legge che questa uva dovesse diventare solo da tavola o come decorazione.
Questa vite è molto resistenti al freddo. Al riguardo vivono con l’aiuto delle piogge e senza necessità di irrigazione. Ai nostri giorni ne viene consentita la coltivazione e la vinificazione solo ad uso familiare. Nel caso di vendita infatti è vietata la denominazione “vino” ed è obbligatorio scrivere sull’etichetta “bevanda di uva americana”. Non lo è invece vietata la vendita dei distillati.
Uva Isabella
Al riguardo abbiamo l’acquavite d‘uva fragola bianca dolcemente aromatica. Riguardo poi il nome particolare, l’uva fragola si chiama così perché il suo profumo ricorda molto appunto la fragola. La vita ha foglie grandi, pelose e opache, mentre gli acini sono piccoli. La vite di suo non necessita di un “tutore”. Fin dall’antichità si appoggiavano a un albero, in pratica la “vite maritata”.
Possiamo ancora vedere in talune zone, le “alberate”, con i pioppi. Quando l’uva è matura, si pigia e si lavora fino ad ottenere un mosto che dovrà fermentare in contenitori d’acciaio. Una volta che la fermentazione sarà completata entrerà in scena è l’alambicco. Il mosto diventerà grappa. Lo farà passando da una caldaia, collegata tramite un tubo ad una serpentina atta a raffreddare. E’ nota anche la confettura di uva fragola. Spalmata su di una fetta di pane caldo o in una crostata è fantastica.
Eccellenze pontine
Come accennavo, con quest’uva così dolce e ricca di profumi simili ai frutti di bosco, ci si può cimentare nella realizzazione di un ottimo liquore. Se volete farlo, prendete un bel barattolo di vetro a chiusura ermetica e poi; pari peso di uva ed alcol puro a 95°, una stecca di cannella, qualche chiodo di garofano, 300 g di zucchero (per 1kg di frutta). Potete fare dello sciroppo, per cui sono necessari 300g di zucchero e 600ml di acqua.
Dopo aver separato gli acini dai raspi, lavati e ben asciugati, bisognerà porre gli stessi in una ciotola. Bisognerà schiacciarli dolcemente con una forchetta e poi travasarli nel barattolo (sterilizzato) aggiungendo cannella, zucchero e chiodi di garofano. Ora verseremo dell’alcol fino a coprire tutto e infine, dovremo chiudere e agitare un po’ il tutto per miscelare tutti gli ingredienti. Dovremo avere cura di mettere il barattolo al buio e al fresco.
Uva fragola che passione – Sagra di Roccagorga
Ogni tanto lo rovesceremo. Dopo aver travasato il tutto in una bottiglia e filtrato, lo lasceremo riposare altri dieci giorni. Come accennavo, da queste parti c’è anche una sagra e si svolge a Roccagorga, dove l’uva fragola ha trovato casa da tantissimi anni. La Sagra dell’Uva Fragola che si tiene, ogni anno, all’inizio di Ottobre, nella Piazza VI Gennaio di Roccagorga e la organizzata la Pro Loco locale. La gente del posto ne va molto orgogliosa e la sagra è sempre una giornata all’ insegna della tradizione e degli ottimi prodotti tipici pontini. Non mancano stand gastronomici per degustare prodotti pontini e piatti tradizionali. Ma anche mercatini dell’artigianato locale, musica, esposizione di macchine d’epoca e naturalmente, la degustazione dell’ottima uva fragola locale di Roccagorga. L’uva fragola, è presente nella varietà bianca e in quella nera, ha un sapore intenso unico qui dove il microclima è unico davvero.
