Rachele Petrussa, da alcune ore non si parla che di lei, meravigliosa figlia di Sezze, una campionessa made in Italy che ci sta dando molte soddisfazioni e merita di essere celebrata appieno. Campionessa bella, elegante, flessuosa a soli 11/12 anni, promette molto bene, anzi già mantiene con un talento ragguardevole.
Rachele Petrussa
Inutile dire che siamo fieri di lei e non poco. La Città del Leone Nemeo vede “ruggire” i suoi figli che sono tanti, abili in vari sport o a scuola, che si stanno mettendo molto in luce. Varie testate hanno dedicato brevi articoli alla piccola, grande Rachele, ma io desidero porre l’accento sull’empatia con il cavallo, un animale nobile.
Non è facile creare quella simbiosi, quell’unione di sentimenti, sensazioni, emozioni, che rendono il destriero e il cavaliere un tutt’uno. Alcune discipline sono più difficili di altre e l’equitazione ha equilibri delicati e complessi. Non dimentichiamo in Inghilterra il successo incredibile di Franky Dettori, fantino italiano senza precedenti che era adorato dalla Regina Elisabetta II. Chissà se vedremo Rachele ad Ascot, non sarebbe male! Rachele si è anche recata in municipio a Sezze per ricevere un meritato premio che deve essere fonte d’ispirazione per tanti coetanei.
Campioni di equitazione
Lo studio, lo sport, ma anche il volontariato, possono essere la chiave di volta per gli adolescenti. Il premio quindi in comune alla presenza del sindaco Lidano Lucidi e l’assessore allo Sport Michela Capuccilli è una bella soddisfazione. C’erano il presidente della Commissione Cultura, Politiche Scolastiche e Sport Gianluca Lucidi e dei consiglieri Rosetta Zaccheo, Dorin Briciu e Armando Uscimenti. La Rachele non ha vinto solo gare locali, ma mostrando un notevole carattere, si è messa già in luce a livello nazionale.
Ora riceve una targa, ma attendiamo una pioggia di medaglie! “Per il talento dimostrato i continui progessi e gli ottimi risultati conseguiti. Grazie a te che porti in alto il nome di Sezze”. In municipio non poteva esserci il cavallo. Tuttavia sono certa che alla prima occasione, tra il nobile animale e la campionessa alla prima occasione, c’è stata quella carezza d’intesa che vuol dire tutto.
Rachele Petrussa – Lidano Lucidi
Io credo però che un plauso vada anche ai genitori, poiché sostenere i figli e seguirli è un bell’impegno. Fatto con amore, ma il sacrificio va riconosciuto e premiato. Un premio però credo vada anche agli insegnanti che sono Vittorio e Dante Giungarelli. Gli insegnanti hanno un compito importante, complesso, fatto di pazienza, coraggio e tanta eleganza da disegnare tra la ragazza e il cavallo.
Non dimentichiamoci che l’ippoterapia, che è un’altra branca di questo settore, è fondamentale per coadiuvare bambini che hanno dei problemi di salute. Si tratta di un settore incredibile per i risultati che riesce a ottenere con poco. Vivere a contatto con un cucciolo, o come in questo caso con i cavalli, ha un effetto meraviglioso e un effetto psicofisico sorprendente. In attesa delle prossime gare, ringrazio Rachele per essere s’ispirazione per tanti coetanei.
Fonte foto – Facebook
