Culla della vita a Latina o culla termica. Sono diversi i nomi di questo importante dispositivo moderno. Basta adagiare il bimbo, premere un pulsante e il neonato è già in sicurezza. In un’epoca lontana esisteva la ruota degli esposti. In molte località d’Italia, presso orfanotrofi o conventi, c’era una sorta di ruota in cui si lasciava un neonato, affinché qualcuno si occupasse di lui.
Culla della vita a Latina
Si suonava una campanella e accorreva una suora ad aprire e girare questo rudimentale sistema basculante per prendere il bambino che qualcuno aveva lasciato. Erano fagottini poveri, ma qualcuno lasciava anche una collanina, un ciondolo, una copertina o un bigliettino con poche parole strazianti, piene di preghiere e raccomandazioni. Oggi siamo in grado però di avere sistemi simili, ma riscaldati e molto più sicuri.
Sia chiaro però che il principio resta sempre lo stesso e l’intento è quello di tutelare i bimbi e accompagnarli verso la possibilità di avere due genitori in attesa di adottare un bimbo e dagli tutto l’amore che merita. E’ lodevole quindi che a Latina ci si muova in tal senso. La sindaca Celentano così si è espressa: “Ringrazio i consiglieri comunali per aver portato in consiglio una mozione avente ad oggetto la ‘culla della vita’. La Struttura è concepita per permettere di lasciare, totalmente protetti.
Sindaca Matilde Celentano
Ciò nel pieno rispetto della sicurezza del bambino e della privacy di chi lo deposita. Ringrazio, anche, l’intero consiglio comunale per aver colto l’importanza di una simile proposta e per averla approvata all’unanimità. Il diritto alla vita è sacro: va rispettato il diritto dei neonati, ma anche quello delle mamme alla privacy e all’anonimato in un momento di fragilità. Sono troppi i bambini abbandonati in Italia e la ‘culla della vita’ è una soluzione con sistemi di tecnologia avanzata.
Come presidente della conferenza dei Sindaci per la sanità assumo l’impegno di interfacciarmi con gli enti preposti affinché Latina possa essere la quarta città del Lazio ad avere una culla termica. Nel Lazio sono presenti già a Roma, Civitavecchia e Ferentino ed è un dovere che il capoluogo di provincia, seconda città del Lazio, si muova nella stessa direzione”.
Culla termica – culla della vita a Latina
Così in una nota il Sindaco di Latina Matilde Celentano si è espressa. Questa culla di fatto è una incubatrice neonatale, chiamata comunemente culla termica. Va detto però che per la legge italiana, si può scegliere di partorire in anonimato. La legge consente a una madre che partorisce in ospedale di non riconoscere il bambino e di lasciarlo nell’Ospedale dove è nato, affinché sia assicurata l’assistenza e anche la sua tutela giuridica. Il nome della madre rimane per sempre segreto e nell’atto di nascita del bambino si scrive “nato da donna che non consente di essere nominata”.
Se non si partorisce in ospedale, anche in questo caso è possibile lasciare il neonato al sicuro, senza che nessuno venga mai a sapere chi è la madre. Basta portarlo in queste speciali culle che dovrebbero essere di più. Spesso si trovano vicino agli ospedali, parrocchie o conventi.
Culleperlavita.it
Come si legge sul sito culleperlavita.it, che ha anche una mappa delle culle in Italia, questi sportelli sono sempre aperti. C’è un pulsante. Basta premerlo, aspettare l’apertura, lasciare il neonato. Una volta lasciato, il piccolo è già in sicurezza e il personale che sorveglia la culla si prenderà cura di lui, utilizzando la procedura adottata per i neonati non riconosciuti.
