La Pinsa, detta anche pinsa Romana, somiglia molto alla pizza, ma si caratterizza da sostanziali differenze nella preparazione. Pinsa viene dal latino “Pinsere” che in italiano significa allungare, stendere?
La Pinsa
L’origine del nome deriva dal termine latino “pinsère”, che significa schiacciare, allungare; andando così a ricordare la lavorazione dell’impasto, steso e pronto per essere infornato. Quella che troviamo in pizzeria o nelle gastronomie oggi, è una rivisitazione di un’antica ricetta che risale al tempo dell’ Antica Roma; rielaborata in chiave moderna. La ricetta originaria apparteneva alle popolazioni contadine, che macinavano farine povere di cereali, come miglio, orzo e farro; con l’aggiunta di sale ed erbe aromatiche.
Nelle campagne si preparavano comunemente queste schiacciatine simili a focacce. Le origini della pinsa risalgono quindi all’antica Roma, servita come piatto di recupero per le famiglie contadine che facevano di necessità virtù. Cereali e farine grezze che non potevano essere quindi vendute nei mercati; diventavano per i contadini le basi per l’impasto di una focaccia nutriente, croccante e leggera. Sulla pinsa poi si potevano mettere tante cose; un po’ come accade oggi.
Pinsa romana
In antichità quindi la pinsa sostituita spesso il pane; accompagnando spesso e volentieri intingoli e portate principali. Uno dei primi riferimenti storici di questo piatto compare nell’Eneide di Virgilio; dove si racconta di Enea stremato dal viaggio che lo ha portato dalla Grecia verso le coste italiche. Lo accolgono i popoli del Lazio con delle grandi focacce dalla forma allungata.
Queste focacce si possono immaginare come l’impasto originale delle prime pinse a Roma. La ricetta tuttavia, nel corso dei secoli ha subito diverse rivisitazioni. Il controllo di qualità nei locali avviene grazie all’Associazione Originale Pinsa Romana nata proprio con il compito di tutelare e far rispettare la qualità del prodotto. Come dicevo, è importante per questo prodotto, che si rispettino tutte le fasi di lavorazione dell’impasto in modo scrupoloso. Ciò vuol dire che, la corretta produzione della Pinsa Romana è una vera e propria scienza.
Pinserie
Il pubblico però è stato focale per decretarne il successo. Al riguardo, la crescita esponenziale della Pinsa ha iniziato ad essere molto importante intorno al 2007. Oggi possiamo dire che si contano più di 5000 Pinserie in tutto il mondo. Inoltre sono migliaia i clienti ormai gourmet, conoscitori delle caratteristiche e delle peculiarità di questo prodotto.
Le caratteristiche principali della Pinsa sono la Forma ovale, la Friabilità e croccantezza nei bordi; mentre deve essere e morbida all’interno. La Digeribilità è fondamentale, dovuta a diverse tecniche di lievitazione-maturazione. Si devono usare, farina di frumento, farina di riso, farina di soia e pasta madre. La Fragranza si deve alla lievitazione e dal cuore della pasta madre Questa sorta di focaccia al giorno d’oggi è un prodotto d’eccellenza che viene controllato e tutelato, può essere acquistato anche in modalità frozen, con basi precotte. Altra grande novità è la Pinsa gluten fre.
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Buono!
Non la conoscevo! Sembra buona!