Norma Cossetto martire italiana, dopo ottant’anni resta vivo il ricordo. Il 4 ottobre omaggio alla stele - itLatina

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LUOGHI DI RITROVO VALORI

Norma Cossetto martire italiana, dopo ottant’anni resta vivo il ricordo. Il 4 ottobre omaggio alla stele

Norma Cossetto martire- Con Norma in foto

Norma Cossetto martire italiana, una giovanissima maestra trucidata in modo vile, dopo così tanto tempo, in qualche modo testimonia l’amor patrio. Nell’ottantesimo anniversario della sua morte resta vivido il suo esempio e il suo ricordo, con un pensiero anche a Jolanda Dobrilla

Norma Cossetto martire

Oggi più che mai, che le donne italiane sono “sotto attacco”, e che sembra quasi impossibile fermare la mano violenta dell’uomo, Norma è un esempio e un simbolo ancora più forte. Orbene, Mercoledì 4 ottobre, alle ore 11, il Sindaco di Latina Matilde Celentano si recherà nell’area verde dedicata a Norma Cossetto, ovvero nel giardino situato tra via Cimarosa e via Banchieri.

Norma Cossetto martire- Giardinetto Di Norma Cossetto fiorito

Ci troviamo nel quartiere Nuova Latina, per un omaggio alla stele con tutti coloro i quali vorranno partecipare. Come dicevo la cerimonia si svolgerà in occasione dell’80esimo anniversario della morte, avvenuta tra il 4 e il 5 ottobre del 1943, e sarà un’occasione per commemorare le vittime delle foibe e dell’esodo Giuliano-Dalmata. Norma Cossetto ha avuto postuma la medaglia d’oro al merito civile alla memoria Dopo essersi rifiutata di combattere contro l’italianità della sua terra. Non volle allinearsi con i partigiani jugoslavi ed italiani.

Jolanda Dobrilla

Venne orribilmente stuprata, seviziata ed infine infoibata. E’ importante che le nuove generazioni conoscano il sacrificio di ragazze come Norma, e che il sangue dei nostri martiri sia da monito per le generazioni attuali e future, per un’Italia di amore e giustizia, contro barbarie ed oppressione. Sono nati altri giardini in Italia, per ricordare Norma Cossetto come anche a Frosinone, in cui lo spazio verde adiacente la chiesa del Sacro Cuore prenderà ha preso il nome “Giardino Norma Cossetto e Martiri istriani”, così come deciso dalla delibera approvata dalla giunta dell’ente comunale.

Norma Cossetto martire- Monumento Cossetto in una stele

E’ importante che intitolare dei luoghi in varie città alla studentessa italiana, istriana che visse in un villaggio nel comune di Visignano, uccisa dai partigiani jugoslavi nei pressi della foiba di Villa Surani. Tornando a Latina, in piazza Fiume e nelle zone circostanti, risiedono numerosi cittadini che hanno vissuto in maniera diretta e indiretta la tragedia delle foibe.

Esodo Giuliano Dalamata

Profughi che hanno conosciuto dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati, eventi commemorati in occasione del Giorno del Ricordo, il 10 febbraio. Come dicevo, Norma Cossetto ha avuto nel 2005, della Medaglia d’oro al merito civile alla memoria dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi: “Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”, si legge nella motivazione. Ma non è tutto, perché l’unione degli istriani di recente ha lanciato un appello.

Norma Cossetto martire- Jolanda Dobrilla in una rara foto
Jolanda Dobrilla martire italiana

NON DIMENTICARE L’ORRIBILE FINE DI UN’ALTRA ISTRIANA, JOLANDA DOBRILLA, VIOLENTATA, UCCISA E DATA IN PASTO AI MAIALI DAI PARTIGIANI ITALIANI”. L’Unione degli Istriani invita a non dimenticare un’altra ragazza istriana, la cui orribile fine desta ancora orrore e disgusto. Si tratta di Jolanda Dobrilla,  nata a Capodistria il 30 agosto 1926.

Norma Cossetto martire – martiri delle foibe

Dopo il Ginnasio Combi della città natale, nel 1943 segue un ufficiale del Regio Esercito destinato al sud. L’armistizio del ‘43 la vede a Roma, quando grazie al tedesco che conosce, trova un impiego presso il comando germanico di Velletri. Rimasta isolata dopo un attacco aereo americano, nel mese di dicembre la ragazza decide di tornare verso casa. Quindi giunta in prossimità di Terni, impossibilitata a proseguire il viaggio, è accolta dalla famiglia Papucci, ternani sfollati a Lugnola di Configni. Tuttavia, decisa a fare ritorno a Capodistria, la giovane si rivolge alle colonne tedesche di passaggio chiedendo di essere trasportata verso il settentrione. La confidenza con la Wehrmacht e parlare tedesco fanno sorgere il sospetto di collaborazionismo. Il 23 aprile 1944 due partigiani della Banda Manni prelevano la Dobrilla, seviziandola, violentandola ed uccidendola con una bomba a mano. I resti della sventurata vengono poi lasciati in pasto ai maiali.

Norma Cossetto martire italiana, dopo ottant’anni resta vivo il ricordo. Il 4 ottobre omaggio alla stele ultima modifica: 2023-10-03T07:00:00+02:00 da simona aiuti

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