Chiesa di Sant’Antonio presso Borgo Hermada, liberamente ispirata all’architettura medievale abruzzese, ed è caratterizzata da una facciata rettangolare. Anche quest’anno, come si vede in locandina, c’è un ampio programma di celebrazioni.
Chiesa di Sant’Antonio presso Borgo Hermada
Tornando alla chiesa di Borgo Hermada, è stata progettata dagli architetti Gino Cancellotti, Luigi Piccinato, Alfredo Scalpelli ed Eugenio Montuori, fu costruita, insieme a Borgo Hermada stesso, nei primi anni trenta, quindi nel periodo fascista. La chiesa è dedicata appunto a S. Antonio di Padova, appartenente all’Ordine dei Frati Minori, proclamato santo da papa Gregorio IX nel 1232.
La prima domenica di Luglio di ogni anno, Borgo Hermada festeggia il “Santo”, di Padova con la Solenne Processione accompagnata dalla Banda Musicale “Città di Terracina”. La fede popolare non ha mai vacillato, ne mai ha abbandonato la devozione verso l’umile frate. Ancora oggi ci si raccomanda al frate, che fu molto noto come predicatore, quindi s’invoca per la parola. Del resto, la lingua incorrotta del Santo di Padova è un mistero che affascina da 750 anni. Era l’8 aprile 1263.
Architettura razionalista
Quel giorno San Bonaventura da Bagnoregio, allora Ministro Generale dell’Ordine francescano, aprì la cassa contenente le spoglie di Sant’Antonio. Era morto 32 anni prima ed acclamato santo ad un anno appena dalla morte. L’intenzione era quella di spostare i sacri resti dalla chiesetta di santa Maria Mater Domini, in cui era stato seppellito il 13 giugno 1231, alla maestosa Basilica sorta intanto in suo onore.
La scena che si presentò fu sbalorditiva. Mentre del corpo del Santo non restava che un cumulo di cenere la lingua invece – nonostante, per la sua fragilità, sia una delle prime parti del corpo a decomporsi – era rimasta intatta, “rubiconda et pulchra”, vermiglia e bella, come la descrisse san Bonaventura. Sembra che abbia esclamato: “O Lingua benedetta, che sempre hai lodato il Signore e lo hai fatto lodare dagli altri, ora appare manifesto a tutti quanti meriti hai acquistato presso Dio”.
Edifici sacri di Latina
Per custodire un tesoro così inestimabile si realizzarono, nel corso dei secoli, preziosi reliquiari. Nel 1981, quando si effettuò dopo secoli, un’altra ricognizione delle sacre spoglie, gli scienziati individuarono, tra i resti mortali del Santo, il suo apparato vocale pressoché intatto: anche l’osso ioide e due frammenti delle cartilagini aritenoidee, come la Lingua, si erano conservati incorrotti, mentre tutte le altre cartilagini erano sfaldate.
Il reliquiario fu erroneamente trafugato il 10 ottobre 1991 da alcuni malviventi, sotto gli ordini di Felice Maniero, che li aveva incaricati di rubare la Lingua, ma, fortunatamente, dopo qualche mese, venne recuperato.
Chiesa di Sant’Antonio presso Borgo Hermada – Lingua del Santo
C’è però un episodio della vita del santo che vale la pena ricordare. A Ferrara una famiglia è minacciata dal sospetto nato dalla gelosia. Un padre non vuole nemmeno toccare il figlio nato da pochi giorni perché crede che sia frutto di un tradimento della moglie. Antonio prende allora in braccio il neonato e gli dice: “Ti scongiuro in nome di Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, nato da Maria vergine, di dirmi a voce chiara, così che tutti sentano, chi è tuo padre”. Il bambino, fissando negli occhi il genitore, visto che non può muovere le mani, legate dalle fasce, dice: “Ecco, questo è mio padre!”. E rivolgendosi all’uomo il Santo aggiunge:Prendi tuo figlio, e ama tua moglie, che è intemerata e merita tutta la tua riconoscenza. Indirizzo della chiesa: Piazza IV Novembre B.go Hermada – 04019 – Terracina (LT) Tel: 0773740528 E-mail : [email protected]
