Sezze e i monti Lepini ovvero un connubio indissolubile. Sezze che guarda il mare, è incastonata nei Lepini da cui troneggia e di cui è regina. Ma quanto è antico questo regno?
Sezze e i Monti Lepini
La storia e le vicende di questi luoghi si perdono nella notte dei tempi. Qui su questa terra che calpestarono anche i dinosauri, in tempi “selvaggi” tra queste aspre rocce che ancora guardiamo, vissero i nostri progenitori in condizioni che noi potremmo solo definire proibitive, tra foreste e fiere pericolose con pochi mezzi per difendersi. E’ tuttavia importante esplorare e parlare delle ricerche e delle informazioni che abbiamo.
“SEZZE, I MONTI LEPINI E IL BASSO LAZIO TRA PREISTORIA E PROTOSTORIA” è il titolo di una conferenza, a cui tutti potranno partecipare. Si tratta della seconda edizione del Convegno che si tiene sulla Preistoria e la Protostoria del nostro territorio si terrà come dicevo a Sezze il 7 e 8 ottobre 2023. E’ stato il Presidente del Circolo Culturale Setina Civitas, Ignazio Romano, ad annunciare la seconda edizione del convegno archeologico che già nel 2018 ha visto una numerosa partecipazione.
Dinosauri a Sezze – SEZZE I MONTI LEPINI E IL BASSO LAZIO TRA PREISTORIA E PROTOSTORIA
Si tenne sempre a Sezze con la partecipazione non solo di numerosi professori riuniti, ma anche della cittadinanza. Si trattò e si torna oggi ancora a discutere e approfondire la conoscenza delle ricchezze storiche del territorio dei Monti Lepini e del Basso Lazio. Molto c’è ancora da scoprire, ma è già straordinario il crescente entusiasmo anche dei ragazzi. Orbene, la seconda edizione del Convegno “SEZZE, I MONTI LEPINI E IL BASSO LAZIO TRA PREISTORIA E PROTOSTORIA” sarà articolata in due giornate di studi distinte. La prima sarà sabato 7 ottobre con il confronto e la discussione sulle evidenze riguardanti l’occupazione umana. Un’occupazione da disquisire nelle diverse fasi pre-protostoriche, sui Monti Lepini e nel Basso Lazio.
L’evento si terrà al Museo Archeologico Comunale, con l’obiettivo di ampliare la documentazione e le conoscenze connesse all’occupazione umana. Farlo nelle fasi preistoriche e protostoriche per comprendere meglio le dinamiche di frequentazione del territorio.
Insediamenti umani nel territorio setino
Inoltre Domenica 8 ottobre la giornata sarà in esterna, itinerante, e i numerosi archeologi e studiosi saranno impegnati in una visita sui siti preistorici del territorio. Questo permetterà, tra le altre cose, una verifica dello stato dei luoghi ed eventuali interventi di riqualificazione possibili e necessari.
I setini ad esempio sono ormai legati al graffito rossastro su pietra, vergato da mano umana. Sembra antropomorfo. E se fosse un arco con freccia incoccata stilizzato? Chissà!