Visitare Sonnino, e magari fare un po’ di trekking o dolci passeggiate. I monti Ausoni gli fanno da corona da sempre, accarezzati da una brezza che solo una delle tante piacevoli scoperte.
Visitare Sonnino
Del resto l’origine del nome “Sonnino”, vuol dire pressappoco “sommità”. Ci troviamo davanti ad un bellissimo e antico borgo medievale. Oggi il paese consta più o meno di settemila abitanti, una comunità accogliente che ha ben tenuto un borgo che mostra un bellissimo centro storico dalle caratteristiche medioevali. Passeggiando si possono ammirare viuzze, vicoli, finestre antiche e scorci che svelano dettagli di un tempo remoto. Ma anche vasi che traboccano di cascate di fiori, in un turbine di stili architettonici che evocano un passato remoto.
Si stagliano le mura medievali, che si sono unite a case e caseggiati. Ancora ben conservate ci sono ben cinque porte d’ingresso e a dominare il borgo, vi è una torre di quattro piani che era ed è ancora parte integrante dell’antico castello. Le antiche porte si possono ancora vedere connesse da una serie di camminamenti all’interno delle mura cittadine.
Trekking Monti Ausoni
Anticamente Sonnino aveva sulle mura tredici torrette con finestrelle di osservazione, feritoie e camminamenti per i soldati. Il turista oggi passeggiando può ammirare non solo l’architettura militare, ma anche la chiesa di S. Angelo degli inizi del 1200 con molte pregevoli opere d’arte. Bellissima anche la Collegiata di San Giovanni, anch’essa del 1200. La Chiesa, a una sola navata, conserva un pregiato altare di stile romanico e il busto eretto in memoria di Pasquale de Magistris, nipote del fondatore della Collegiata, pregiata opera scultorea attribuita al Bernini.
Passeggiando vi sono altri edifici sacri di grande pregio, ma anche il Castello di Sonnino. Di origini medievali, è in Piazza Garibaldi, e risale alla fine del IX Secolo. Dominato dall’alta torre di oltre 30 metri, si trovava nel punto più alto del colle e si caratterizza da possenti mura. Belle le stanze del palazzo affrescate, dove abitavano i De Sonnino.
Museo Terre di Confine
Si conservano ancora le prigioni, i forni e i pozzi che servivano ad assicurare la sopravvivenza in caso di assedio. Inoltre si trovano nicchie, trabocchetti e incredibili attrezzi di tortura. Interessante il Museo Terre di Confine a Sonnino in chiave contemporanea. L’area museale vuole portare il visitatore a conoscere tradizioni e aspetti di luoghi contesti storici e personaggi che hanno contribuito costruzione del patrimonio culturale di quest’area pontina. L’allestimento mostra scenografie, e affascinanti suggestioni multisensoriali. Sicuramente una delle cose da fare a Sonnino è quella di visitare il monumento naturale di Campo Soriano, inserito all’interno dei Monti Ausoni, è uno tra i più significativi esempi di comprensorio carsico dell’intero bacino del Mediterraneo.
Si può comprendere come le “terre rosse”, residuo della dissoluzione del calcare per via delle acque nelle rocce, rende il territorio fertile, foriero di tanti vigneti circostanti. Suggestivi poi sono gli “hum” o “faraglioni“ di terra.
Monumento naturale di Campo Soriano – Visitare Sonnino
Si tratta di enormi massi svettanti dal terreno in mezzo ai campi coltivati, scolpiti, dai millenni. Come accennavo all’inizio passeggiate e trekking qui è l’attività ideale. Uno dei sentieri più amati è quello del Monte delle Fate, il sentiero numero sei del Parco dei Monti Ausoni. Un itinerario che consente in una sola escursione di raggiungere il punto più alto dei Monti Ausoni e di ammirare la Piana di Fondi. Ma anche il lago, la valle dell’Amaseno. Inoltre non si può non fare una capatina alle “Calanche di Santo Nicola”, ai piedi del Monte delle Fate. Hanno questa denominazione per via dalla chiesetta rurale dedicata al Santo, i cui resti sono ancora visibili. Si tratta di una serie di doline, cavità rocciose, cisterne naturali. A Sonnino vi garantisco che si mangia molto bene e la cucina locale varia tra “mari e monti”.
Festa delle Torce – Come arrivare a Sonnino
Una delle tradizioni più belle e uniche in assoluto è la Festa delle torce di cui ho parlato in un precedente articolo. Qui trovate i dettagli. Affonda le sue origini, nei riti di culto delle antiche feste pagane della civiltà Volsco-Romana per chiedere agli dei abbondanza dei raccolti e non solo. Sonnino si raggiunge di diversi modi. Con il treno regionale si arriva alla stazione di Priverno Fossanova e da lì si può prendere un taxi o un autobus per il centro storico di Sonnino. In auto da Roma si può prendere la SS 148 Pontina fino al bivio di Sabaudia. Da lì si prende la strada marittima direzione Frosinone per un 1 km. Dopo il bivio della Stazione Ferroviaria si devia per Sonnino. Oppure si può prendere l’autostrada A1, uscire a Frosinone, immettersi sulla SS156 Via dei monti Lepini. Si prosegue per Terracina fino all’uscita di Sonnino.
Foto di copertina – Wikipedia – Noce09 – CC BY-SA 4.0
