Bonus mamme, esonero contributivo quindi e da maggio ci sarà uno sgravio nello stipendio ricevuto.
Bonus mamme
Orbene, l’attuale Legge di Bilancio 2024 prevede l’introduzione di quello che è un importante sostegno per le lavoratrici madri. Si tratta di uno slancio verso la modernità, poiché ci sono molte lavoratrice che hanno uno o più figli, ma possono essere delle madri single e quindi necessitano di maggior attenzione e sostegno. Il bonus mamme, un esonero dal versamento dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS).
Si era parlato questa precisa categoria che era rimasta fuori da eventuali agevolazioni. Quindi, le lavoratrici a tempo indeterminato del pubblico impiego (dunque anche quelli che lavorano nella scuola), he hanno due o più figli, riceveranno i soldi dello sgravio (arretrati compresi) nel versamento dello stipendio di maggio. Forse non è ancora abbastanza e a cultura italiana deve “slanciarsi” ancora di più nel futuro, ma è chiaro che il passo è importante.
Agevolazioni per le madri lavoratrici italiane
Ora, a bocce ferme, l’azzeramento dei contributi Ivs, corrispondenti al 9,19% della retribuzione, fino a un massimo di tremila euro lordi annui, si traduce in un aumento in busta paga che può arrivare anche a circa 150 euro in più al mese. Non si tratta di una cifra da poco e comunque sarà un’equiparazione di cui godranno anche le madri del pubblico impiego.
Chi ne beneficerà in modo preciso? Ne godranno tutte le Lavoratrici madri che hanno tre o più figli: fino al compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo. Inoltre potranno beneficiarne le lavoratrici e madri con due figli (solo per il 2024): fino al compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo. Infine potranno godere del beneficio le lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato nei settori pubblico e privato (escluso il lavoro domestico).
Come funziona il bonus mamme – Bonus mamme 2024
L’esonero è totale per i contributi IVS a carico della lavoratrice, fino a un massimo di 3.000 euro annui. Inoltre sarà valido anche per i rapporti di lavoro part-time, senza necessità di ricalcoli successivi. La decorrenza è dal 1° gennaio 2024. Se vogliamo fare un esempio, una lavoratrice madre di tre figli a gennaio 2024 beneficerà dell’esonero fino a ottobre 2025, quando il figlio minore compie 18 anni.
Inoltre ad esempio, se la lavoratrice è madre di due figli a gennaio 2024. L’esonero durerà fino a luglio 2024, con il compimento del decimo anno del figlio più piccolo. A quanto pare sono in fase di decantazione altre norme per agevolare le madri lavoratrici, affinché lavorando, possano avere maggior aiuto nella cura dei bambini. Consideriamo che oggi in Italia, sono i nonni ad aiutare maggiormente nella crescita dei nipoti.
