Trippa alla trevisana, un piatto povero che oggi troviamo in grandi ristoranti stellati. Chissà quanti veneti-pontini conosceranno la nota “trippa alla trevisana”, magari portata qui dai nonni ai tempi della bonifica.
Trippa alla trevisana
Quando ci si sedeva intorno al “foghèr” con la famiglia, certi piatti poveri, ma intramontabili e rivalutati, erano una grande ricchezza. Questo è “IL PIATTO” nello specifico che non può mancare sulla tavola di un vero “trevisano”. E non si può inoltre non assaggiarla almeno una volta nella vita. Si tratta di una ricetta abbastanza semplice e di basso costo, soprattutto se la trippa l’acquistate già scottata dal macellaio di fiducia.
Occhio, che questa è la ricetta veneta e non toscana. Alcuni di primo acchito sono un po’ schizzinosi, soprattutto i più giovani, la snobbano, perché trovano disgustose le interiora. Vi invito però a provare la trippa alla trevisana e tonerete sicuramente a mangiarla. Molti avranno un ricettario delle nonne e bisnonne con delle varianti, ma se non l’avete, vi darò una ricetta che vi farà fare un’ottima figura.
Cucina veneta
Alcuni pensano che sia una ricetta solo autunnale, ma al giorno d’oggi, se ci va anche un po’ di polenta, qualcuno risponde – “perché no!” Prima di tutto occorrerà la trippa, che mettendosi d’accordo con il reparto macelleria del vostro supermercato, riuscirete a reperire, anche ben lavata. Ricordate di mantenere dei buoni rapporti con i vari responsabili del vostro supermercato di fiducia.
E’ il primo passo per avere dei buoni prodotti in tavola e anche un occhio di riguardo. Una volta a casa, cominciate con il prendere il vostro chilo di trippa di vitello, ma se preferite, potete farne anche solo la metà. Occorreranno circa 50 gr. di pancetta, 1 cipolla media, 3 cucchiai di burro, 1 rametto di rosmarino, 50 cl. di brodo, sale fino q.b., pepe nero macinato q.b., formaggio grattugiato q.b., fette di pane casereccio. Se la trippa che acquistate non è bollita, sbollentatela in acqua salata.
Bonifica pontina – trippa alla trevisana
Tagliate la trippa a striscioline larghe circa un centimetro. Poi tagliate a cubetti piccoli la pancetta e tritate la cipolla. Mettete in una bella casseruola burro, pancetta e fate soffriggere qualche minuto. Poi unite la cipolla e fatela appassire. Ora potete unire la trippa, aggiungere il rosmarino, mescolate e lasciate andare. Anche se non avete mai preparato la trippa, vi starete rendendo conto che è molto meno complicato di quanto immaginavate.
Quindi alla fine aggiungete un pizzico di pepe, un po’ di brodo e regolate di sale. Lasciate andare a fuoco basso per circa mezz’oretta. Impiattate in piatti o cocotte mono porzioni e spolverizzate con del parmigiano o se preferite con del pecorino romano. Servite la trippa alla trevisana ben calda accompagnata con delle fette di pane casereccio tostato. Dalle nostre parti il pane è fantastico, quindi sarà un valore aggiunto.
Piatti tipici veneti
Se volete potrete decorare il piatto con dei rametti di rosmarino e della pancetta saltata in padella croccante. Consiglio di stappare una bottiglia di vino rosso e sarà una serata memorabile.
