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La Triplice Cinta, misterioso simbolo di magnetismo orma dei templari?

La triplice cinta - Priverno E Fossanova in foto

La Triplice Cinta, così comune e presente in molte parti del Lazio, consunta, vetusta e quasi dimenticata, potrebbe essere molto più importante di quanto si creda. Taluni la ignorano e altri la scambiano per un gioco comune. Sembra che taluni abbiano usato la triplice cinta per “il gioco del filetto” corrispondente all’attuale gioco del tris. 

La Triplice Cinta

Anticamente però forse era ben altro quello che possiamo definire un “Quadrato Magico”, già conosciuto nell’antica cultura celtica, anch’essa pregna di riti, magia e sacerdoti, detti druidi. Nel 1800 si scoprì, infatti, a Suèvres (Loir-et-Cher) un simbolo simile, inciso su una pietra druidica. Il luogo del ritrovamento indicherebbe la località sacra dove anticamente i druidi s’incontravano ogni anno.

Pare che la presenza di una “Triplice Cinta” indicherebbe un luogo, fulcro di grandi energie magnetiche, finanche cosmiche. Tali “fasci” di fortissime energie si potrebbero sfruttare con l’ausilio di persone legate da altissima spiritualità. Il luogo contrassegnato da questo simbolo sarebbe l’ombelico, il punto centrale di un territorio in cui esistono le premesse fisiche perché possano moltiplicarsi energie psichiche. Che sia una porta del tempo? Un modo per sfruttare o creare energia? In ogni caso la triplice cinta è presente in varie parti del mondo.

Cavalieri Templari

La troviamo persino presso civiltà preistoriche e megalitiche. Triplice è la cerchia druidica delle mura dei Celti. Triplici Cinte esistono a Sezze e anche io ne vedevo una, molto danneggiata in vicolo dell’Arpia, ma all’epoca ero una bambina non ne conoscevo il significato. Ce n’è una nel centro storico di Priverno, a Fossanova Carpineto Romano e Sermoneta.

La triplice cinta - Vicolo
Sezze – Vicolo dell’Arpìa

Le vediamo incise su grandi pietre, gradini di case vetuste e lastre di recupero. La presenza nel territorio di Abbazie Cisercensi e il passaggio da queste parti dei templari non un elemento trascurabile. Se fate una passeggiata e vi volete soffermare, usando l’immaginazione se il disegno è consumato, guardate bene. I tre quadrati sono come tre cinture chiuse, inseriti l’uno nell’altro. Li vedrete attraversati da quattro linee rette che formano una croce. Le tre cinte si congiungono al centro. Questo enigmatico simbolo si trova inciso quasi sempre in prossimità di luoghi sacri.

La Triplice Cinta nel Basso Lazio

All’inizio dicevo che per alcuni questo simbolo sarebbe stato un giochino. Credo però che se così fosse, forse non sarebbe così ricorrente sempre in importanti luoghi sacri. Troviamo questi quadrati concentrici spessissimo su porte di chiese, cattedrali, abbazie e santuari. Si trovano anche all’ingresso della chiesa inferiore di San Francesco di Assisi. Si tratta sempre di luoghi sul cammino di pellegrini e dei templari.

Eppure si potrebbe trovare anche un collegamento astrologico con le stelle, in quanto le otto linee inscritte nel quadrato formano lo schema che anticamente rappresentavano lo Zodiaco. L’attrazione e il magnetismo quindi ritorna fortemente. Inoltre anche i templari tornano sempre e la “triplice cinta” sarebbe stata rappresentata da costoro per indicare luoghi sempre con particolari sacralità telluriche o magnetiche. La cinta indicherebbe solo un centro di forti energie cosmiche, che si potrebbero amplificare una preghiera corale. C’entra forse invece solo l’esoterismo?

Magnetismo terrestre

La triplice cinta rappresenterebbe tre gradi d’iniziazione presenti in ogni scuola esoterica, compresa quella Druidica di cui parlavo all’inizio. Si rappresenterebbero i “tre mondi” della tradizione Hindu. La triplice cinta ed i templari hanno una prerogativa però, poiché dove è l’uno, troviamo sempre l’altro. Tuttavia, nella Bibbia troviamo menzionati i tre cortili cinti da pietre del Tempio di Salomone. Ma anche la Gerusalemme Celeste con dodici porte (Apocalisse) mostra il medesimo schema.

Venezia - Cavaliere templare
Sezze – Vicolo dell’Arpìa

Forse i Templari, usarono la Cinta per contrassegnare dei luoghi con particolare sacralità energetica e l’attrazione cosmica non sembra improbabile. Riguardo sempre i templari, troviamo la triplice cinta tra i graffiti del Torrione di Chinon. Questo luogo fu la prigione di alcuni di questi cavalieri per volontà di Filippo il Bello, re di Francia. Erano ingiustamente accusati d’eresia. L’antico simbolo potrebbe essere la rappresentazione dei tre gradi d’iniziazione delle gerarchie tradizionali, comuni a varie scuole esoteriche del passato.

Celti e Druidi

Le quattro linee, rappresenterebbero  i quattro fiumi dell’Eden e corrisponderebbero esotericamente ai canali in cui l’insegnamento iniziatico della dottrina tradizionale veniva trasmessa gerarchicamente attraverso successivi gradi di conoscenza.

barba lunga - cavaliere
Sezze – Vicolo dell’Arpìa

Seguendo questa lettura si comprenderebbe perché le quattro linee della Triplice Cinta s’incontrino al centro del simbolo sacro, dove il quadrato più interno starebbe a rappresentare la “fonte d’insegnamento suprema” . Sarà così? Intanto potremmo andare a sondare il magnetismo!

 

La Triplice Cinta, misterioso simbolo di magnetismo orma dei templari? ultima modifica: 2023-11-09T07:00:00+01:00 da simona aiuti

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