Sorgenti pontine continua il viaggio che abbiamo intrapreso nella natura liquida. E continua con la Fontana dei papi. Si tratta di una di una tipica sorgente carsica. La sorgiva è ubicata Sulle pendici del versante orientale Del rilievo di Cima la Piazzetta, lungo un’incisione del versante poco a monte del cimitero di Prossedi, lungo la strada Prossedi-Giuliano di Roma.
Sorgenti pontine continua il viaggio
Nella lapide, il Marchese dell’epoca Livio de Carolis Commemorò la visita del Papa Benedetto XIII, avvenuta nel 1727 durante il suo viaggio di ritorno da Benevento a Roma. Proseguiamo con Fontana Scifo, la cui sorgente, stagionalmente secca, scaturisce alla base del versante da rocce ed è captata. In Passato riforniva un fontanile, ora in pessimo stato di conservazione, ubicato vicino il ristorante e presso la strada. Attualmente alimenta un fontanile di realizzazione più recente posto più a monte.
Si continua con Fontana amore, la cui sorgente è alimentata dalla circolazione acquifera sotterranea nelle piroclastiti appoggiate sui calcari. Le acque sorgive riforniscono un fontanile adibito a lavatoio, in buono stato di conservazione. Poi Acqua la Canna, la cui sorgente è lungo strada che da Bassiano conduce al santuario del Crocifisso, a circa 1200 metri dall’abitato,nei pressi di un fontanile che da essa è alimentato.
Fontana dei Papi
All’interno dell’opera di presa, costituita da un piccolo manufattoin mattoni ricoperto dalla vegetazione, sono presenti concrezioni travertinose. La Struttura Idrogeologica dei Monti Ausoni, ha un’estensione in affioramento di 498 km2 e un che determina la ripartizione del deflusso idrico sotterraneo verso diverse direzioni. Tra Terracina e la Piana di Fondi, lungo un tratto di circa 2 chilometri, i versanti della dorsale carbonatica terminano direttamente in mare.
Le direzioni del deflusso sotterraneo e l’ubicazione delle emergenze sono particolarmente condizionate dalla presenza di importanti discontinuità tettoniche che, pur non costituendo ostacoli totali al flusso idrico sotterraneo, determinano l’innalzamento locale dei livelli e l’esistenza di sorgenti a quote superiori a quelle dei minimi topografici. E’ il caso ad esempio delle sorgenti dell’alto Amaseno alimentate dallo sfioro della falda mantenuta in quota da particolari condizioni strutturali che ostacolano il deflusso sotterraneo verso la pianura Pontina.
Monti Ausoni – Sorgenti pontine continua il viaggio
Per analogo motivo, nell’area del promontorio di Terracina Che costituisce il punto di recapito più basso dell’intera idrostruttura, il deflusso verso mare sembra essere inferiore a quello che invece alimenta le sorgenti al margine della Piana Pontina e della Piana di Fondi. Anche in questo acquifero, sono presenti caratteristiche piccole sorgenti in quota connesse con la presenza di piccole falde sospese di notevole importanza storica.
Costituiscono, di fatto, un ampio fronte sorgivo in cui la misura delle portate complessive, tra sorgenti localizzate ed emergenze in alveo, risulta di difficile determinazione. Anche tenendo conto del fatto che tutte le acque defluiscono verso il Canale di Navigazione, si deve comunque considerare che proprio in corrispondenza delle sorgenti di Feronia, il deflusso nel canale si ripartisce In due direzioni. La portata media complessiva delle sorgenti alimentate dai Monti Ausoni, escluse eventuali sorgenti marine, è stimata intorno ai 10.750 l/s.
Fontana Scifo
Le numerose sorgenti sono a quote molto variabili, comprese tra i 0.3 m s.l.m. delle sorgenti del Gruppo Di Torre Gregoriana e i 170 m s.l.m. delle sorgenti del Gruppo Forma Casale (in Provincia di Frosinone). Si deve comunque rilevare che quasi tutte le sorgenti, hanno portate molto variabili nell’arco dell’anno. Ciò fa supporre che siano per la maggior parte connesse con la presenza di circuiti carsici. Poniamo l’accento sulla sorgente Ponticelli che è perenne, ed è ubicata a alla base del rilievo di Monte Nero.
Captata per uso idropotabile. La sorgente è parzialmente captata per uso idropotabile. C’è anche la Fontana del Porto in un area sorgiva. E’ costituita da diverse polle che emergono alla base dei versanti calcarei dei monti Ausoni nei pressi di località Frasso. Le emergenze più in quota, poste al di sotto della ferrovia Fossanova-Terracina e della S.P. Consolare II, alimentano un antico lavatoio.
Sorgente Frasso
Altre emergenze sono localizzate nell’area antistante il lavatoio e nel fosso affluente in sinistra, a quote leggermente inferiori, dove danno luogo ad un suggestivo specchio d’acqua. La sorgente idrogeologica dovrebbe collocarsi poco più a monte. Continuiamo con la sorgente Frasso, che era una volta captata dall’Acquedotto di Terracina. Attualmente le acque sorgive sono ancora raccolte in due cisterne a volta costruite nel 1879. Vi è anche Fontana del Fico. L’area di emergenza della sorgente è attualmente situata al di sotto del viadotto della superstrada Priverno-Terracina ad una quota di 7 M s.l.m. L’acqua sgorga, con portate oggi molto più modeste rispetto al passato.
Fontana del Fico
In passato era captata dall’acquedotto di Terracina attraverso una serie di opere di presa a servizio di due cisterne (ancora esistenti) e serviva anche un lavatoio. Recentemente l’area sorgiva e le strutture dell’antico acquedotto hanno rischiato di scomparire per far posto al rilevato della superstrada in costruzione. Grazie all’intervento della popolazione locale, si è riusciti a conservarle.
