La leggenda della lupa capitolina ha un fondo di verità? La risposta nell’incredibile intelligenza del lupo - itLatina

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MITI E LEGGENDE STORIA

La leggenda della lupa capitolina ha un fondo di verità? La risposta nell’incredibile intelligenza del lupo

La leggenda della lupa capitolina - Lupa E Gemelli

La leggenda della lupa capitolina ha sempre affascinato generazioni di studiosi. Molti credono sia solo una favola, eppure basta considerare le importantissime scoperte archeologiche degli ultimi cinquant’anni, relative a poche centinaia di metri quadrati all’interno di Roma, compresa la presunta tana della lupa.

La leggenda della lupa capitolina

Pare sia stata individuata e gli elementi riconducibili sono moltissimi. Il lupo era un animale consacrato al dio Marte, padre dei gemelli e poi mentre la lupa allattava, era un picchio a fare la guardia. Anch’egli sacro al padre di Romolo e Remo. E’ importante comunque considerare che il lupo ha un’intelligenza molto superiore al cane. La sua grande capacità intellettiva, si lega alle grandi dimensioni del cervello.

La leggenda della lupa capitolina - Larario e fanciulla

Quando il lupo caccia, è in grado di escogitare piani astuti e molto raffinati. Sembra poi che l’ululato serva per scambiarsi informazioni, come l’arrivo di un pericolo, o per localizzazioni. Il lupo omega, ovvero il “vagone di coda”, ha come ruolo quello d’invogliare al gioco e stemperare i conflitti, ma in genere è sempre l’ultimo a mangiare e deve sopportare l’aggressività del resto del gruppo. Anche se è l’ultimo della gerarchia, svolge comunque ruoli importantissimi.

Romolo e Remo – La leggenda della lupa capitolina

Il branco ha un’organizzazione molto raffinata ed è sovrapponibile a quella di un gruppo umano. Molte tribù di uomini funzionano pressappoco allo stesso modo. Consideriamo che se nel branco è presente una cucciolata, si tratta solo di figli del maschio alfa, ma tutti i lupi se ne occupano. Tutti indistintamente svolgono una funzione protettiva nei loro confronti. I cuccioli solitamente hanno il permesso di mangiare per primi. Lo fanno con gli individui dominanti e il resto del branco mangia sempre seguendo la scala gerarchica. Crescendo, i lupi più giovani si mettono costantemente alla prova.

La leggenda della lupa capitolina - Colosseo e Rea silvia

Si comportano come se dovessero sostenere degli esami. I più veloci, forti, coraggiosi e intelligenti dominano sugli altri. Le loro qualità determineranno la posizione gerarchica che andranno a ricoprire quando avranno raggiunto l’età adulta. Ciò quindi ricalca ancora molti stili culturali umani. Ogni branco segue una gerarchia e a capo sempre e solo un leader.

Maschio Alpha

Il maschio alfa come dicevo è l’unico a riprodursi, l’unico a tramandare la specie. Il capo branco, come un capo famiglia, ha degli istinti profondamente famigliari e sociali. E’ lui che si occupa dei cuccioli, procaccia il cibo per la sopravvivenza dell’intero branco e protegge tutti gli individui che ne fanno parte. La capacità intellettuale si esplica nel modo in cui comunicano tra loro questi animali così organizzati.

La leggenda della lupa capitolina - Lupa a Roma

Il Lupo è quindi un animale sensibile ed intelligente e del resto la cronaca di ha riferito di casi in cui c’è stato un approccio protettivo verso dei bambini. Il lupo però può vivere anche da solo ed è un animale che si prende cura dei suoi malati. Il maschio dominante tiene testa e coda alte e i sottomessi dimostrano la loro posizione subalterna, leccando il muso al capo, e tenendo testa, coda e orecchie più basse dell’individuo di posizione gerarchica superiore.

Rea Silvia – dio Marte

Anche questo rimanda molto alla specie umana. Ogni lupo del branco ha un ruolo preciso. Come dicevo, gli alfa comandano tutto il branco. I beta comandano i lupi di medio rango e tutti gli adulti comandano gli individui di medio e basso rango. Il gradino più alto e quello più basso della scala gerarchica generalmente sono fissi, mentre all’interno del medio rango i cambiamenti sono frequenti. della strategia di sopravvivenza. Le dimensioni del branco vanno da 3 o 4 membri sino a un massimo di 20 o 30. Questo dipende principalmente dalle zone in cui i lupi vivono. Capire la raffinatezza del lupo, ci avvicina alla “lupa che allattò Romolo e Remo”.

La leggenda della lupa capitolina ha un fondo di verità? La risposta nell’incredibile intelligenza del lupo ultima modifica: 2024-04-05T07:00:00+02:00 da simona aiuti

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