La natura a opera d’arte, è un’iniziativa davvero fuori dal comune. Ci troviamo al Parco Naturale Mola della Corte-Settecannelle-Capodacqua; dove un pomeriggio d’inizio autunno ha visto la bellezza a tutto tondo protagonista. L’Area protetta ha un estensione di circa 4 ettari e si caratterizza quindi per la presenza di un bosco igrofilo con vegetazione acquatica natante e sommersa.
La natura a opera d’arte
In questa bella parte del territorio pontino, la natura e l’arte si sono quindi sposate per un’esperienza multidisciplinare; per valorizzare il patrimonio locale e naturalistico di Fondi. Orbene, il particolare evento, di grande successo, sicuramente foriero di altre simili iniziative, c’è stato ieri.
L’evento che si è dipanato in un’area bellissima, è iniziato alle 18.00, proprio presso il Parco Naturale Mola della Corte-Settecannelle-Capodacqua a Fondi. “La natura a opera d’Arte” è stata una serata di pittura, fotografia, scultura, poesia, musica e letteratura; e tutto si è svolto all’interno del parco. L’iniziativa, realizzata dall’Associazione culturale Musicinecultura con inoltre il patrocinio del Parco Naturale Regionale Monti Aurunci del Comune di Fondi; con la Casa della Cultura di Fondi e della Pro Loco, si è aperta con un’introduzione di Roberta Recchia.
Parco Naturale Mola della Corte-Settecannelle-Capodacqua
Sono seguite delle letture. Riguardo il territorio a cura di Federica Sanguigni e Pamela Di Pede. Poi a concludere l’evento, c’è stato l’intrattenimento musicale, con un energico e innovativo sound della band ‘Freestyle Trio’; formata da Simone De Filippis, Mauro Cherubino e Mirko Volpe. L’esposizione artistica, curata dal presidente dell’Associazione culturale Musicinecultura Fabiola Lauretti, ha curato l’insieme. Si è assistito ad un bellissimo connubio tra Arte e Natura, per assaporare luoghi, suoni ed emozioni.
Il Monumento Naturale Mola della Corte – Settecannelle – Capodacqua è stato istituito con Decreto del Presidente della Giunta Regionale il 21-06-2001 n.344; ai sensi dell’art.6 della L.R. 06/10/97 n.29 e s.m.i., affidandone la gestione all’Ente Regionale Parco dei Monti Aurunci. Con lo stesso Decreto il Monumento viene definito: “un’area di notevole importanza naturalistica costituita da piccoli frammenti dell’ambiente a paludi e foreste che un tempo, prima della bonifica, era presente nella Piana di Fondi”.
Lago Genuardo
Il sito, pur con profonde trasformazioni; rappresenta un lembo residuo della vegetazione degli ambienti umidi in cui specie rarefatte possono trovare rifugio. Circondata da coltivazioni, con anche strade ed abitazioni, l’Area protetta comprende la sorgente di“Settecannelle”, composta da numerosi punti sorgivi ai piedi del Monte Passignano; e il “Lago Genuardo”, un bacino di raccolta dell’acqua delimitato da mura edificate nei secoli scorsi per il contenimento e la sedimentazione delle acque.
Attraverso un canale le acque del lago arrivavano con forza ad alimentare il mulino detto “Mola della Corte”, attivo fino a qualche decennio fa. Inoltre la bellezza e il valore intrinseco di questo luogo lo hanno reso oggetto di lunghe controversie fin dal 1600; su chi fosse il proprietario di tutta l’area tra Principi e Signori dominanti a Fondi o la comunità fondana.
Sorgenti pontine e La natura a opera d’arte
Infine, attualmente il Mulino, il “Lago Genuardo” e la sorgente “Settecannelle” appartengono alla Regione Lazio, tornando alla fruizione della collettività. Il Monumento Naturale Mola della Corte-Settecannelle-Capodacqua si trova in Via Mola della Corte 34 D – 04022 Fondi (LT) Ingresso: gratuito Apertura: – lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00 – martedì e giovedì ore 8.00-14.00 e ore 15.00-17.00. Per prenotare la visita guidata contattare l’Ente Parco.
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