Mercati storici a Latina, che storici già lo erano, perché la vita di tante generazioni, mille volte è passata di là. Il mercato del martedì e il mercato coperto di Latina hanno ottenuto dalla Regione Lazio il riconoscimento di “mercato e fiera di valenza storica del Lazio”.
Mercati storici a Latina
Era un atto dovuto e a stabilirlo è stato l’ente regionale che, su indicazione dei Comuni, ha stilato il primo elenco delle botteghe e attività storiche. L’iscrizione è necessaria per poter avere contributi nell’ambito delle misure di sostegno che verranno implementate. Per far parte dell’elenco sono stati considerati alcuni criteri. Tra questi la presenza riconosciuta di una tradizione, intesa come continuità di esercizio, un’attività storica, o il valore dei prodotti offerti. L’elenco regionale è sottoposto a vincoli di continuità degli elementi tradizionali e tipici dell’attività.
Con successivo provvedimento la Regione Lazio definirà il logo riportante il titolo ottenuto: “Mercato e fiera di valenza storica del Lazio” che sarà rilasciato alla attività. “I due mercati che hanno ottenuto il titolo – commenta il Sindaco Matilde Celentano – sono a Latina dagli anni trenta del Novecento e sono un punto di riferimento per il territorio e attrazione anche per cittadini provenienti da città limitrofe.
Mercatino dell’usato a Latina – mercato americano
In particolare, il mercato del martedì, anche conosciuto come mercato americano, è il secondo più grande d’Europa. Inizialmente era in piazza del Popolo, poi piazza della Libertà, dunque in via Don Morosini e successivamente in via del Lido per approdare negli anni ottanta nella sua sede attuale, l’area compresa tra piazzale dei Mercanti, via V. Rossetti, via Cisterna e via Minturno.
Una storia simile ha avuto il mercato annonario, o coperto, che dal 2014 si trova presso la struttura dell’ex consorzio agrario di via Don Minzoni e prima di allora, almeno dal 1960, era in via Don Morosini. Si tratta di due mercati che rappresentano una tradizione per il territorio di Latina e che, grazie anche alle misure di sostegno conseguenti al riconoscimento da parte della Regione Lazio, potranno essere implementati e migliorati. Quando non esistevano le vendite online, i mercati di questo genere erano essenziali per la gente.
Comprare vintage
Soprattutto le donne, casalinghe, ma poi anche studenti, studentesse e uomini in cerca di un pantalone da lavoro, vanno ancora per mercatini. Oltre alle zone adibite a frutta e verdura, cercare un paio di scarpe a buon mercato, un tempo era indispensabile. Oggi invece si cerca il “vintage”, l’oggetto particolare. Tra le bancarelle nascono amicizie che durano una vita. Si chiacchiera e intanto si trova l’abito da sera ricamato, magari da portare alla sarta per sistemarlo.
Qualche volta negli anni si è anche trovato delle monete straniere in una tasca o nel fondo di una borsetta. Sì perché in questi mercati si trova di tutto. Chincaglieria, bigiotteria, pellicce, tappetti e abiti da cerimonia. La signora Pamela racconta di quando comprò una felpa a sua figlia, nella tasca sul davanti, cerano cinque banconote da un dollaro. Una ragazza poi in un jeans verde trovò una banconota in marchi tedeschi.
Influencer e vendite online
Diciamoci la verità, tanti non avrebbero potuto vestirsi e a volte anche con dei capi firmati, senza questi mercati dai prezzi competitivi. Oggi le influencer vanno in giro tra le bancarelle a cercare un affare e il capo inedito. Ed è un’ottima idea, considerando che la vendita online è non solo deleteria per queste attività storiche, ma inquina. Pochi sanno che capi venduti online a prezzi stracciati, se rimandati indietro per un errore di taglia, vengono distrutti e ciò è altamente inquinante. Molti grandi stilisti hanno trovato ispirazione da questi mercati, quindi è più che giusto salvaguardarli. L’assessore alle Attività produttive Antonio Cosentino ha aggiunto: “l’amministrazione comunale sta lavorando e con un impegno di spesa di 200mila euro per realizzare otto punti acqua per i banchi del settore ittico, segnaletica orizzontale per gli stalli, riqualificazione della recinzione dell’area e dei cancelli carrabili e pedonali.
Assessore alle Attività produttive Antonio Cosentino – Mercati storici a Latina
Poi, l’installazione di due barriere motorizzate, attivabili con badge, agli ingressi di via Cisterna e via Rossetti per passaggio dei veicoli autorizzati. Per il mercato annonario, si opererà per eliminare le infiltrazioni dal tetto e dalle pareti perimetrali. Il vero obiettivo della nostra amministrazione, comunque, resta il trasferimento nella sede originaria di via Don Morosini(…)”.
