Giornata mondiale delle api, celebrata nell’area pontina, in un modo del tutto particolare e assolutamente originale.
Giornata mondiale delle api
Si vuole coniugare, cultura, gastronomia e storia. E’ accaduto nel 2017 che l’ONU ha voluto istituituire la Giornata Mondiale delle Api, che cade il 20 di maggio. Si tratta di una giornata molto importante, più di quanto si creda. Le api sono sentinelle della natura, sensibili ai mutamenti, all’inquinamento. La quantità di api, le infiorescenze e di riflesso, la quantità e la qualità del miele, sono la cartina di tornasole della qualità dell’aria di un territorio.
Se non ci sono le api, infatti, o se diminuiscono, è sempre un campanello d’allarme. Quindi la giornata mondiale delle api, vuole, anzi, deve sensibilizzare l’opinione pubblica circa la fondamentale utilità di api come insetti impollinatori per l’ambiente. E’ necessario comprendere l’importanza di proteggere queste specie delicate e a rischio dai comportamenti irresponsabili dell’Uomo. Quindi al parco archeologico di Priverno i farà un viaggio nella gastronomia dell’antica Roma, guardando al miele.
Associazione S.P.Q.R. – storia gastronomica dell’Antica Roma
In vari articoli ho spiegato l’importanza del miele tra i romani e il suo impiego nella gastronomia. Orbene, il parco archeologico Privernum proprio in occasione della Giornata Mondiale delle Api ha organizzato, un incontro tra i ragazzi e le loro famiglie con l’Associazione S.P.Q.R. sulla storia gastronomica dell’Antica Roma. Il tutto sarà nell’ambito del progetto scolastico Sport e Alimentazione: a scuola di salute.
Proprio all’interno del parco saranno allestite delle interessanti aree didattiche sul tema dell’apicultura in epoca romana. Inoltre, alle ore 12.00 si terrà inoltre la presentazione del libro “A Tavola con gli antichi Romani” del divulgatore scientifico Giorgio Franchetti. Si tratta di un excursus gastronomico nei secoli con particolare interesse per le ricette di alcuni piatti celebri nell’Antica Roma. Alcuni ricorderanno il cuoco Apicio, grande cuoco romano.
A tavola con gli antichi Romani
La giornata di studio e divertimento si concluderà con le pietanze romane ricostruite in cucina dall’abile archeocuoca Cristina Conte, basate sugli scritti di Catone, Varrone, Apicio e Columella. Tra i vari piatti si potranno degustare la patina apiciana, il libum di Catone, l’epytirum su una fetta di panis cibarius. Ma anche il savillum e bere un bicchierino di mulsum, un vino speziato al miele molto amato a quei tempi.
Orbene L’appuntamento è per sabato 20 maggio alle ore 10.00. La partecipazione è libera e gratuita. Il programma della giornata è il seguente. Dalle ore 10:00 – apertura aree didattiche; – visite guidate; – distribuzione della colazione “Pane e miele” servita da personaggi in costume romano e “condita” da racconti antichi di api, apicultura e miele. Alle ore 12.00: L’archeologia incontra il palato Presentazione del libro A Tavola con gli Antichi Romani degustazione di pietanze romane
