Progetto sogni e bisogni, di ricerca con l’obiettivo di costruire una lettura integrata dell’esperienza dei giovani; e delle giovani di Latina in epoca Covid. I dati che saranno raccolti ed analizzati restituiranno informazioni sull’efficacia percepita della loro esperienza d’apprendimento; evidenziando punti di forza e fragilità dei modelli didattici messi in campo in questi mesi.
Progetto sogni e bisogni
Si potrà capire su quali risorse e competenze i/le giovani di Latina hanno saputo mettere in campo; per affrontare al meglio la complessità di questo ultimo anno. La prima Survey nasce all’interno del progetto Sogni e Bisogni; finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e gestito per il Comune dall’ATI Lattanzio KIBS e Cooperiamo Insieme. Il Progetto comprende, oltre all’attività dello Sportello InformaGiovani; la realizzazione di studi di ricerca-azione finalizzati a fornire dati, informazioni e soluzioni strategiche all’Amministrazione Comunale.
Ciò per pianificare a breve-medio termine in materia di politiche giovanili. Ad un anno dall’inizio della pandemia, lo studio avviato fornirà informazioni per valutare gli impatti percepiti dell’insegnamento a distanza e coglierne i punti di forza e gli aspetti che potenzialmente possono essere migliorati. Infatti, due sono i target elettivi. Studenti e studentesse dalla prima alla quinta superiore e docenti che operano all’interno delle scuole del Comune di Latina.
Progetto sogni e bisogni e Survey
La seconda iniziativa è promossa dal gruppo Psycovid Pontino composto da psicologi e psicoterapeuti del territorio di Latina; che hanno sottoscritto un patto di collaborazione con il Comune. Stanno portando avanti iniziative di psico-educazione rivolte a tutte le fasce d’età. All’interno di questo importante lavoro di supporto alla comunità, è inclusa un’attività di ricerca sui fattori protettivi e di crescita.
Il gruppo Psycovid Pontino, infatti, pone il focus sul benessere psicofisico e sociale in ambito di comunità e il questionario predisposto intende rilevare le capacità e le risorse, messe in campo da ognuno; mediante la constatazione di ciò che di buono/piacevole/utile ciascuno ha sentito, pensato e fatto nei propri contesti di vita durante il periodo di emergenza. La ricerca è rivolta in particolare ai giovani e alle giovani della città. La compilazione del tutto anonima, dei questionari può essere effettuata sino al 30 aprile prossimo; accedendo dal sito dell’InformaGiovani https://www.informagiovanilatina.eu
Psycovid Pontino
Oppure lo si potrà fare ai seguenti link per le survey: • DAD e DDI per docenti: https://it.surveymonkey.com/r/MGKHNNB DAD e DDI per studenti: https://it.surveymonkey.com/r/XLJZZCS
• Fattori protettivi e di crescita: https://docs.google.com/forms/d/1bJFeze7jdj5tHJWYzpE0PAkUf17spRWUUn339bzMUXU/edit
Per consentire la più ampia partecipazione possibile, sono previste anche modalità di compilazione della survey in presenza. Saranno attivate con il supporto delle responsabili dello Sportello InformaGiovani e in collaborazione con le scuole, non appena le condizioni sanitarie lo consentiranno.
Tutti i dati saranno raccolti in forma anonima, e poi analizzati. Acquisire una conoscenza delle esperienze, dei bisogni e delle risorse della comunità dei giovani di Latina, rappresenta un’opportunità preziosa per chi nelle istituzioni e nelle comunità educative si trova a dover pensare e ridisegnare la propria azione.
Sportello Infomagiovani a Latina
Ciò è importante per rispondere ad un tempo mutato, senza bypassare chi sono, cosa sanno della loro esperienza o cosa sanno fare i giovani di questo preciso tempo. La scuola è relazione, ma oggi sperimentiamo continuamente nuovi modelli di relazione. Capirne l’efficacia, comprendendone potenzialità e riducendo al minimo i limiti, è la strada da seguire. I ragazzi e le ragazze hanno diritto di essere ascoltati e il mondo degli adulti ha il dovere di ascoltarli. Per questo mettiamo in campo ogni azione efficace tale da poter valutare quotidianamente l’azione didattica, anche e soprattutto in questo tempo di pandemia».
Grazie mille per il tuo articolo!