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CIBO STORIA

Il melograno, parte del territorio e pregno di significato

Il melograno - Bambinello con il melograno

Il melograno, da sempre parte del nostro territorio, era un frutto molto apprezzato dai romani. Lo ritroviamo in affreschi e dipinti antichi, poiché frammisto di storia e leggenda.

Il melograno

I romani lo avevano sempre anche nei loro giardini, poiché tra l’altro aveva un significato iniziatico. Nel mito si narra che Proserpina, è rapita dal Dio Ade mentre coglieva beata nei prati dei papaveri rossi. Il Dio la trascina nell’Averno, così che la madre Cerere non riesce a trovarla.

Il melograno - Proserpina raffigurata con il melograno
fonte foto – Wikipedia – Pubblico dominio

Così per ritorsione getta la natura nel freddo di un inverno eterno. Infine però la ritrova ma non può portarla stabilmente sulla terra; perché il frutto del melograno, di cui aveva mangiato sette frani, le aveva donato la conoscenza del lato oscuro, cioè l’Ade. Pertanto la giovane figlia non può tornare da sua madre come prima. Da quel momento, Proserpina partecipa sia al lato luminoso, sia al lato oscuro; vivendo in parte sulla terra e in parte nell’Ade. Il melograno è sicuramente presente nell’area costiera del Mediterraneo dall’epoca preistorica.

La malagrana

Secondo la tradizione greca Afrodite stessa (Athen., III, p. 84) l’aveva piantata a Cipro. Inoltre l’Odissea (VII, 115) ne poneva l’albero nel giardino di Alcinoo. L’albero della mela granata venne dall’Oriente in alcune varietà, che i Greci e i Romani moltiplicarono traendone frutti e gusti diversi. Era considerato l’ultimo frutto dell’autunno e quindi il frutto della maturità e della saggezza.

Il melograno - Madonna Della Melagrana di Botticelli
fonte foto – Wikipedia -CC BY-SA 4.0

Al riguardo Plinio racconta che la melagrana era comunemente nota come “Mela di Cartagine”; da cui il nome scientifico Punica, cioè dei Punici. Nel suo “Naturalis Historia” egli racconta le tante qualità del melograno; che vanno dal gusto più dolce o più aspro o dalla presenza o meno dei semi. Le melagrane si consumavano fresche in inverno. In casa i romani le usavano per tingere i tessuti in cotone; come suggerito dalla notevole quantità di melegrane, ritrovate nell’antica villa di Lucius Crassius Tertius ad Oplontis, vicino Pompei.

Mela di Cartagine

Il melograno, frutto ultimo dell’autunno era anche considerato l’emblema della saggezza; tanto più che aprendosi mostra i colori del nero del bianco e del rosso che erano i colori sacri dell’antichità. Con esso si dipingeva il tripode su cui oracolava la Pitia. Le spose nell’antica Roma mettevano una coroncina di fiori di melograno fra i capelli come simbolo di fertilità e di felice matrimonio.

Il melograno - Melagrana In Chicchi e succo

Le pigmentazioni estratte dalla scorza della melagrana e dalla corteccia delle parti legnose della pianta, sono particolarmente resistenti alla luce e lavaggi. Ciò grazie alla presenza di tannini e di flavonoidi, che agiscono bene una volta fissate su tessuti di fibra naturale animale (lana e seta) e vegetale (lino, cotone, canapa). Tra i vari usi, va segnalato lo sciroppo di melagrana, che si chiama “granatina” ed è la base di parecchi cocktails. In alcuni paesi il succo si usa anche per la preparazione della carne.

Proserpina e il melograno

La melagrana è oggi un importante elemento decorativo presente sulla tavola nei giorni di festa, o per addobbi particolari. Poi l’olio di semi di Melograno si ottiene per spremitura a freddo dai piccoli semi bianchi; rimasti dopo l’estrazione del succo e la separazione dalla polpa. Rappresenta circa il 12-20% del peso totale dei semi ed è una ricca fonte di acidi grassi e sono presenti numerosi composti polifenolici con attività antiossidante per questo è molto usato in estetica per la preparazione di creme. Questo frutto è particolarmente ricco di sali minerali come potassio, manganese, zinco, rame, fosforo, ferro, magnesio, sodio, selenio e calcio. Queste invece le vitamine: vitamine B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C, vitamina E, K e J. In passato donare un melograno a Natale e consumarlo insieme alla famiglia nella notte di San Silvestro era un simbolo di buon auspicio per il nuovo anno.

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Il melograno, parte del territorio e pregno di significato ultima modifica: 2022-01-07T07:00:00+01:00 da Redazione

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