Mi chiamo Littoria mecenate, merita un grazie per la conclusione della vicenda che riguarda le statue restaurate; in quello che potremmo definire il “salotto buono della città”. E vogliamo farlo noi che promuoviamo la cultura locale e le sue eccellenze. Tuttavia questo è solo l’inizio, poiché vanno detti altri grazie e magari con il plauso appropriato che si addice per l’impegno e il risultato raggiunto.
Mi chiamo Littoria mecenate
A suo tempo, il Movimento Civico “Mi Chiamo Littoria”, impegnato nella salvaguardia e nella promozione del patrimonio materiale ed immateriale dell’Agro Pontino; s’impegnò per il restauro di due statue, tanto care alla popolazione.
Ci riferiamo alle opere dello scultore Ulderico Conti, site nel piazzale davanti “Palazzo M”, che necessitavano di interventi strutturali importanti; ed era davvero urgente. E’ seguito uno studio tecnico-economico, per capire come intervenire. Naturalmente l’iniziativa privata di cittadini solerti, necessitava del “placet” della Soprintendenza. Facendo quindi un breve, ma indispensabile balzo indietro nel tempo, ricordiamo che ci fu una interessante relazione tecnica, primo passo; redatta dall’eccellente Restauratrice Pina Naitana. Avere un suo intervento nero su bianco, è stato senza dubbio un privilegio e anche a lei dobbiamo dire grazie. Perché se è vero che il difetto sta sempre nel manico, deve essere altrettanto vero anche per il pregio!
Generale Euro Rossi
La dottoressa Naitana, professionista altamente qualificata, latinense, che opera con professionalità anche fuori dai confini pontini; fece una relazione accurata e dettagliata. Ricordiamo che tra l’altro era necessario incollare una parte di una statua. Parliamo di un frammento recuperato da Domenico Zerella, socio di “mi chiamo littoria”; “particella” che era conservata nel locale del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Latina.
Quindi un grazie va anche a questo cittadino, dotato anch’esso di grande senso civico. Insomma, la relazione pre restauro prevedeva un piccolo investimento di qualche decina di migliaia di euro; per riportare all’antico splendore una parte importante delle vestigia storiche della città di Latina. Cosa che ad esempio riguardò anche le statue ed i vasi in malta cementizia di Piazza del Quadrato. Come molti sapranno, il progetto infine è andato in porto. Eppure non è stato un “parto facile”. Ringraziamo con il cuore l’associazione “salviamo le statue”.
Pina Naitana
Costoro hanno fatto un grandissimo lavoro per raccogliere i fondi necessari per il restauro. Senza quei fondi a fine 2020, forse il lavoro non sarebbe partito. Siamo inoltre orgogliosi del lavoro del Generale Euro Rossi, che a suo tempo contattò personalmente la dottoressa Naitana, forte di trent’anni di lavoro sul campo; che fece la pregevole relazione tecnica.
L’amore per una città e le sue opere è come una catena e ognuno fa ciò che può; ma soprattutto, ciò che è bene fare ed è giusto dire “grazie”. Rammentiamo inoltre che la relazione fu donata al comune, e oggi non è cosa da poco, poiché vi sono personalità del mondo della cultura, per una piccola conferenza, chiedono cifre astronomiche; no, non sottovalutiamolo affatto. Siamo fieri del gesto e della professionalità della restauratrice pontina. Il complesso marmoreo di Ulderico Conti ha infine una nuova veste.
Ulderico Conti
Ci riferiamo in particolare alle statue della madre rurale e della portatrice di pace. Siamo lieti ed orgogliosi del contributo offerto da varie parti, da cittadini comuni e non è affatto scontato. Quindi un plauso va a tutti i cittadini per aver contribuito al raggiungimento di questo importante risultato; culminato dopo circa due anni di impegno civico.
E’ stato un traguardo raggiunto, partendo dalla donazione all’Ente del progetto di restauro integrale delle statue; scritto dalla restauratrice Pina Naitana, a cui va tutto il nostro più sincero abbraccio. La città e noi tutti siamo riconoscenti e ci piacerebbe una cerimonia ufficiale, una grande festa sotto le statue, davanti palazzo M. Sembra eccessivo? No, non lo sarebbe affatto. Se ogni giorno diamo tanto clamore a pessime notizie su fatti diseducativi, a maggior ragione, Latina merita una grande festa dedicata al senso civico.
Palazzo M e mi chiamo Littoria mecenate
Grazie all’avv. Simone Di Leginio, presente in molti momenti della vicenda. Latina merita una festa dedicata all’amore per l’arte, alla scultura, all’architettura e al lavoro silente e importante dei restauratori. Se ha risalto nazionale chi imbratta una statua, deve averne di più chi le “ripulisce” e restituisce alla comunità. L’elogio deve essere pubblico, come esempio per le nuove generazioni. Grazie!
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Ottimo risultato, ottimo articolo. Il ritorno delle statue al loro originale splendore deve essere una festa per tutta la cittadinanza non solo per chi fa un uso strumentale del suo impegno.